Nel primo giorno di zona arancione dopo la rettifica degli indici RT, la presa diretta di CiaoComo con il sindaco di Como Mario Landriscina, che ha voluto rispondere ad alcune domande degli ascoltatori e fare il punto della situazione. «I commercianti sono molto arrabbiati per questa situazione e hanno già annunciato che prenderanno provvedimenti per essere tutelati dal punto di vista economico. Speriamo che, nel corso delle settimane, si possa passare da arancione a giallo».

lavori via muggiò strada chiusa e traffico via turati camion diretta arancione

«Per quanto riguarda il viadotto dei lavatoi siamo arrivati ad una risoluzione e, ottimisticamente, a febbraio inizieremo i lavori, cercando di organizzare degli orari che possano incidere il meno possibile sul traffico. I lavori di Como Calor hanno attraversato un anno difficile e dettati dall’emergenza e adesso sono stati sospesi a causa delle avverse condizioni metereologiche, ma confidiamo, entro la prossima settimana, di riprenderli e di finirli, salvo imprevisti dell’ultimo momento».

«Più in generale, comprendo le perplessità dei cittadini sullo stato delle nostre strade così tanto martoriate, ma i lavori sono necessari: quelli per il posizionamento della fibra, ad esempio, sono stati indispensabili per permettere a Como di non restare indietro rispetto ad altre città. Moltissime strade e marciapiedi hanno bisogno di grande manutenzione, aspettatevi una stagione difficile, ma se vogliamo tentare di ripartire dobbiamo portare pazienza. Stiamo investendo molto nel lavoro, tutto quello che l’amministrazione pubblica più lecitamente mettere in campo per offrire lavori alle aziende va fatto».

Sindaco Landriscina diretta zona arancione

Durante la diretta, dopo lo stato dei lavori stradali e il ritorno in zona arancione, il sindaco Landriscina ha voluto poi fare il punto sui vaccini. «Tutti abbiamo capito che la ripresa di una vita normale ci sarà con l’arrivo dei vaccini, e se questi sono in ritardo tutti i progetti che stiamo portando avanti in questo momento potrebbero subire una battuta d’arresto. Domani avremo un incontro online con i sindaci dei capoluoghi e l’assessore al Welfare della regione Lombardia cercheremo di fare chiarezza su questo punto».

commenta