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La multa al senza tetto di Como, la rabbia di Rifondazione:”Accanimento pericoloso”

21 novembre 2020 | 16:16
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La multa al senza tetto di Como, la rabbia di Rifondazione:”Accanimento pericoloso”
La multa al senza tetto di Como, la rabbia di Rifondazione:”Accanimento pericoloso”
La multa al senza tetto di Como, la rabbia di Rifondazione:”Accanimento pericoloso”

Il giorno dopo la multa da 400 euro al senza tetto di Como perchè trovato lontano dal proprio domicilio – dalla polizia – è la volta di Rifondazione comunista. Ad attaccare questa decisione della contravvenzione – definita un accanimento demenziale – e poi anche il Pd che proprio ieri ha denunciato l’episodio. Baggi e Tavecchio (nota qui sotto) ne hanno per tutti oggi.

Possiamo prendere a prestito la frase del Capitano Willard nel film “Apocalypse Now” e dire che “… multare uno senza casa perché si trova lontano dal proprio domicilio è come fare contravvenzioni per eccesso di velocità alla 500 miglia di Indianapolis.”

La legge è legge, noi non guardiamo in faccia a nessuno, sembra dire questa multa: qui tutti devono rispettare le regole.
Un accanimento demenziale, come le multe a chi portava il caffellatte ai senza tetto, come la mancata apertura del dormitorio, come tutte le scelte che colpiscono i poveri e non scalfiscono nemmeno le cause della povertà.
Un accanimento che è pericoloso anche perché sembra fatto apposta per creare un precedente: da domani tutti i poveri senza fissa dimora sanno che, per loro, Como è completamente vietata.
Colpito un senza tetto italiano con 400€ di multa, chissà cosa faranno per quelli che il domicilio ce l’hanno a qualche migliaio di chilometri da qui.
Probabilmente, prendendo spunto dal fatto accaduto, a Palazzo Cernezzi staranno preparando una delibera per la reintroduzione dei lavori forzati per i senza tetto insolventi.

In questa paradossale situazione è arrivata anche la denuncia di quanto successo da parte del PD. Agli esponenti del Partito Democratico ricordiamo però che la sanzione è stata comminata dalla Polizia di Stato (il verbale è infatti della Questura) e non dalla Polizia Locale; dovrebbero perciò prendersela con i loro colleghi di partito al Governo visto che la Polizia di Stato dipende dal Ministro dell’Interno! Dunque, ennesima occasione sprecata per tacere e fare migliore figura.

Il segretario regionale del PRC/SE Fabrizio Baggi e quello provinciale del PRC/SE Pierluigi Tavecchio