Banco Alimentare, quest’anno la Colletta si fa con la card: ecco come aiutare chi ha bisogno
Spesa online e una card acquistabile nei supermercati da convertire in prodotti alimentari per la Colletta del Banco Alimentare
La crisi economica, conseguente al lockdown, ha reso Banco Alimentare ancora più consapevole della responsabilità del suo ruolo sociale. Il moltiplicarsi delle richieste di sostegno da parte delle strutture caritative sul territorio da un lato, l’aumento del numero di persone rimaste senza lavoro dall’altro, hanno delineato un’emergenza sociale ed alimentare ancora in corso. Per questo, Banco Alimentare ha scelto di organizzare anche quest’anno la Colletta Alimentare nonostante la pandemia in atto, per aiutare chi – oggi più che mai – è in difficoltà. Così, la Colletta 2020 “cambia forma ma non la sostanza”, per garantire la raccolta nella massima sicurezza.
Tra il 21 novembre e l’8 dicembre in tutti i supermercati che aderiranno sarà possibile acquistare una card da 2, 5 o 10 euro. La card prende il posto dello scatolone e diventa il contenitore della spesa. Una spesa che quest’anno non può più essere donata fisicamente dalle persone ai volontari, per ovvie ragioni di sicurezza sanitaria. Al termine della colletta, il valore complessivo di tutte le card sarà convertito in prodotti alimentari non deperibili come pelati, legumi, alimenti per l’infanzia, olio, pesce e carne in scatola e altri prodotti utili. La storica iniziativa del Banco Alimentare, oltre a essere per la prima volta “dematerializzata”, non si esaurirà in una sola giornata, ma per 18 giorni (dal 21 novembre all’8 dicembre) le card saranno in distribuzione nei punti vendita che aderiranno alla Colletta e potranno essere acquistate on line sul sito www.mygiftcard.it, dove sono già disponibili. Sarà inoltre possibile partecipare alla Colletta Alimentare facendo una spesa online su Amazon dal 1 al 10 dicembre e sul sito di Esselunga dal 21 novembre al 10 dicembre.

«Il bisogno alimentare cresce di pari passo con il crescere della crisi sanitaria – ha affermato Francesco Maino, responsabile colletta alimentare per la Provincia di Como – ed è con questa consapevolezza che Banco Alimentare ha voluto reagire spinti dalla provocazione di Papa Francesco: “Da una crisi si esce o migliori o peggiori, dobbiamo scegliere. E la solidarietà è una strada per uscire dalla crisi migliori.” Per questo proponiamo a tutti, anche quest’anno, in una situazione via via sempre più incerta, la possibilità di fare qualcosa per gli altri e scegliere per un gesto di solidarietà. Chiediamo perciò, a tutti, la testimonianza che un gesto semplicissimo di carità, possa contribuire a non far vincere l’individualismo».
La Colletta Alimentare è resa possibile grazie alla collaborazione di volontari aderenti all’Associazione Nazionale Alpini, all’Associazione Nazionale Bersaglieri, alla Società San Vincenzo De Paoli, alla Compagnia delle Opere Sociali e altre associazioni caritative tra cui Il Banco di Solidarietà di Como.