Il Como 1907, attraverso i propri medici, Biagio Santoro e Alberto Giughello, in continuo contatto con tutti i tesserati, comunica che i membri del gruppo squadra risultati positivi stanno bene. In tutto 18 calciatori che si aggiungono ai 6 (tra membri dello staff e del gruppo squadra) già risultati positivi la scorsa settimana prima della gara con la Juventus Under 23- «Alcuni casi risultano essere totalmente asintomatici, mentre altri presentano sintomi di lieve entità e in via di miglioramento. Monitoriamo giornalmente il quadro clinico e lo stato di salute dei tesserati e questa mattina abbiamo fatto effettuare i controlli tramite tampone ai congiunti dei soggetti risultati positivi» ha detto il Dottor Alberto Giughello.

In questo momento la Società è in contatto con le istituzioni locali, come spiega il Dottor Biagio Santoro: «Abbiamo preso contatti sia con l’ATS locale che con quelle di competenza per quanto riguarda la residenza dei nostri tesserati. Il processo serve per attivare anche la sorveglianza dell’ente e la quarantena obbligatoria, visto che per ora sono in quarantena fiduciaria. La quarantena durerà 10 giorni, al termine dei quali verranno nuovamente eseguiti i controlli. Una volta risultati negativi i giocatori si sottoporranno a tutte le visite mediche sportive necessarie prima di tornare ad allenarsi». La ripresa solo la prossima settimana nella migliore delle ipotesi. Segno che anche la gara di domenica, con l’Olbia, è praticamente sicura di rinvio. Poi resta il turno infrasettimanale con la Pro Sesto, ma anche qui tutto in forte dubbio.

«Questo è il momento di stringerci attorno ai nostri dipendenti, ai nostri giocatori, allo staff e alle loro famiglie, in modo tale da garantire loro l’assistenza migliore che possano avere – ha dichiarato il Direttore Sportivo, Carlalberto Ludi – Dobbiamo, prima di tutto, focalizzarci al benessere personale, prima che professionale, di ogni membro del Como 1907. Allo stesso tempo rimaniamo attenti in modo da gestire nel modo migliore questa situazione emergenziale, in linea con quello che sta vivendo il Paese. Vogliamo cercare le soluzioni migliori in condivisione con le istituzioni: l’ATS Locale per quanto riguarda la sanità, e la Lega Pro per quanto riguarda la dimensione sportiva. Non dubitiamo che quest’ultima sarà sensibile rispetto alla situazione, perché, come noi, ha sempre dimostrato di mettere sempre al primo posto la salute delle persone. Gli scenari futuri sono imprevedibili, monitoriamo quotidianamente la salute di tutti, in modo tale da poterne uscire tutti insieme e più forti. Crediamo sia anche il momento utile per invitare tutti a prestare la massima attenzione, a utilizzare la mascherina e igienizzarsi frequentemente le mani, in modo da limitare al minimo i contagi”.

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