Dalle tematiche lgbtq alla difesa dell’ambiente la 7° edizione del Film Festival Diritti Umani Lugano






Parte domani la settima edizione del Film Festival Diritti Umani Lugano in programma fino al 18 ottobre voluta per non dimenticare il numero di persone che soffrono per le violazioni dei diritti umani, drammaticamente in aumento in tutto il mondo. La prima e ultima giornata si svolgeranno a Lugano mentre nei rimaneti giorni il festival si sposterà anche in altre città del Cantone. Le tracce dei conflitti, tracce materiali, fisiche e spirituali; la crescente deriva autoritaria, la nascita di totalitarismi, i popoli che si oppongono al tentativo di annullare le loro libertà: questi sono alcuni dei temi nodali affrontati al FFDUL. Questo anche grazie alla collaborazione con associazioni e ONG come Amnesty International e Medici Senza Frontiere oltre al Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Il sottotitolo di quest’anno è “La pandemia ferma il mondo, ma nessuno può fermare i diritti umani“.
La manifestazione apre e chiude con due film importanti e con temi di strettissima attualità e forza. WELCOME TO CHECHNYA di David France mercoledì 14 ottobre volge lo sguardo alla violenza e alle gravi discriminazioni verso il mondo diverso, mentre in I AM GRETA di Nathan Grossman che chiuderà il festival domenica 18 ottobre è una profonda riflessione sull’ambiente film recentemente presentata all’ultima Mostra internazionale del Cinema di Venezia. Il primo film sarà al Cinestar, il secondo al Cinema Corso entrambi a Lugano
Film Festival Diritti Umani Lugano 2020
diffuso su Bellinzona, Locarno, Lugano e Mendrisio
Questi i film più importanti, il programma completo al sito www.festivaldirittiumani.ch
Mercoledì 14 ottobre ore 20.30
Cinestar, Lugano
WELCOME TO CHECHNYA di David France
Vincitore del Premio speciale della giuria per il montaggio al Sundance Film Festival 2020, vincitore del Teddy Activist Award e del Premio del pubblico Panorama per il miglior documentario alla Berlinale.
Lo sconvolgente documentario Welcome to Chechnya diretto dall’acclamato scrittore e regista, nominato agli Oscar, David France, racconta la persecuzione contro la comunità LGBTQ e verso gli attivisti che si espongono a enormi pericoli per salvare le vittime da torture e brutalità che imperversano nella Repubblica Russa di Cecenia. Con l’impegno di proteggere l’anonimato dei protagonisti, il documentario espone nei particolari queste atrocità troppo spesso sottovalutate dalla cronaca internazionale, portando alla conoscenza del pubblico un gruppo straordinario di persone che si confrontano con l’inaudita ferocia perpetrata dal governo ceceno. Attraverso una hotline sicura per chiedere aiuto e un’ampia rete di supporto, nonostante i pochi mezzi finanziari e la poca esperienza, gli attivisti forniscono un aiuto nella fuga e nel passaggio dei posti di blocco, un rifugio temporaneo e case sicure fuori dal paese. Nel film è impiegata la tecnologia DeepFace per proteggere i protagonisti e non esporre i loro veri volti.
- Lingua: Russo, Ceceno, Inglese
- Sottotitoli: Italiano
Giovedì 15 ottobre ore 20.45
Cinema Forum, Bellinzona
KOMBINAT di Gabriel Tejedor
Film presentato alla 51ma edizione di Visions du Réel
Lena, Sasha e Guenia abitano a Magnitogorsk, una città industriale nel cuore della Russia la cui esistenza è legata alle gigantesche ciminiere arrugginite degli stabilimenti della Kombinat. Lena insegna salsa, una delle tante attività organizzate dalla Kombinat. Sasha, operaio siderurgico, trova nel ballo una via di fuga dalle pressioni quotidiane dell’acciaieria, dalla pesantezza della città, e un modo per avere un po’ di felicità nella sua vita. Suo fratello Guenia e sua moglie hanno deciso di lasciare la città e il suo inquinamento permanente, che è la causa dell’handicap mentale della loro figlia.
- Lingua: Russo
- Sottotitoli: Italiano
Venerdì 16 ottobre ore 20.45
Policinema, Locarno
ONE MORE JUMP di Emanuela Gerosa
Film presentato alla 51ma edizione di Visions du Réel
Abdallah e Jehad sono entrambi nati nella Striscia di Gaza, sanno poco di cosa sia la libertà ma credono nello sport che praticano: il parkour. Hanno passato la loro giovinezza a correre e a provare nuove acrobazie tra recinzioni, strutture bombardate e cimiteri abbandonati nella periferia di Gaza City. Abdallah, fondatore e leader storico del Gaza Parkour Team, ha deciso di lasciare Gaza e di trasferirsi in Italia per diventare un atleta professionista. Jehad vive ancora segregato nella Striscia e anche lui sogna di poter lasciare quella terra martoriata. Tra il ronzio dei droni israeliani e le cure al padre malato, si allena duramente con i membri più giovani del team. Pensa che Abdallah, che non dà più sue notizie, li abbia traditi. Un giorno Abdallah, che in Italia fatica a sopravvivere, decide di iscriversi alla competizione di parkour in Svezia che tutti loro sognavano quando erano a Gaza, mentre Jehad riceve finalmente il visto che aspettava da anni, e deve decidere se abbandonare la sua famiglia per realizzare le sue aspirazioni.
- Lingua: Arabo, Inglese, Italiano
- Sottotitoli: Italiano
Sabato 17 ottobre ore 20.45
Cinema Corso, Lugano
YALDA, A NIGHT FOR FORGIVENESS di Massoud Bakhshi
Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival 2020
Iran, al giorno d’oggi. Maryam, 22 anni, uccide accidentalmente suo marito Nasser, 65 anni. È condannata a morte. L’unica persona che può salvarla è la figlia di Nasser, Mona. Basta che Mona accetti di perdonare Maryam davanti a milioni di telespettatori in un reality show dal vivo, durante lo Yalda, celebrazione del solstizio d’inverno. Il dolore e l’ingiustiza diventano così oggetto di consumo dell’industria dello spettacolo, pronta a calpestare la dignità delle persone. In Iran questo spettacolo esiste e ha ispirato il soggetto del film che racconta il cannibalismo dello showbusiness, fenomeno praticato in tutto il mondo.
- Lingua: Farsi
- Sottotitoli: Italiano
Sabato 17 ottobre ore 20.45
Cinema Palza, Mendrisio
NASIR di Arun Karthick
Vincitore del NETPAC Award per la migliore prima di un lungometraggio asiatico all’International Film Festival Rotterdam
Nasir è un uomo gentile, la sua vita è dura, nonostante tutto però rimane un ottimista. Scrive lettere d’amore alla moglie e recita in pubblico le sue poesie, che mettono a tacere le maldicenze. Nasir è anche un indiano musulmano e in India il nazionalismo indù ha assunto forme sempre più virulente negli ultimi decenni. Il film è un racconto sincero della vita di un cittadino di “seconda classe” che è esposto alle angherie di una società intollerante e tossica che si trova sul punto di esplodere.
- Lingua: Tamil
- Sottotitoli: Italiano
Domenica 18 ottobre ore 20.30
Cinema Corso, Lugano
I AM GRETA di Nathan Grossman
Prima mondiale alla 77ma Mostra Internazionale del Cinema di Venezia
La storia di Greta Thunberg, iconica adolescente attivista per il clima, è raccontata, in questo documentario, dal regista svedese Nathan Grossman attraverso immagini inedite e sincere. A partire dal suo sciopero scolastico, sola, fuori dal Parlamento svedese, in cui pretendeva dal suo governo misure concrete per il clima, Grossman segue Greta – una timida quindicenne con la Sindrome di Asperger – nella sua ascesa fino alla ribalta e alla diffusione internazionale del suo messaggio, manifestatosi nell’onda di scioperi scolastici in tutto il mondo. Il film culmina nell’ ammirevole viaggio di Greta attraverso l’Oceano Atlantico per fare un discorso al summit dell’ONU sul clima a New York. Un film necessario anche alla luce di tutte le opinioni che il mondo degli adulti e dei media ha riversato non solo sulla battaglia di questa giovane ragazza ma anche sulla sua persona.
PREVENDITE E INFORMAZIONI
I biglietti per i film del FFDUL sono disponibili in prevendita sulla piattaforma www.biglietteria.ch.
Ulteriori informazioni anche sul sito www.festivaldirittiumani.ch
Per maggiori informazioni pratiche, tra cui le prevendite: https://www.festivaldirittiumani.ch/it/info
Mostra fotografica Lasting Footprint
Dal 1 ottobre – Piazza Castello, Lugano
Si tratta di un progetto sviluppato con il Dipartimento federale degli affari esteri, iniziato il 1 ottobre con l’esposizione fotografica Lasting Footprints, in Piazza Castello a Lugano, fruibile fino al 19 ottobre. LASTING FOOTPRINTS, una miscellania di diversi autori di cui sarà esposta una ventina di immagini, illustra i molteplici effetti negativi che le munizioni a grappolo hanno su diverse comunità colpite dall’utilizzo di queste armi. Mette in luce le esperienze di persone la cui vita è stata compromessa o che si consacrano ad eliminare la minaccia che queste armi, tra le più subdole al mondo, rappresentano. L’esposizione è organizzata dal Dipartimento federale degli affari esteri e dal Centro internazionale di sminamento umanitario. La mostra è corollario di una giornata di lavori (sabato 17 ottobre al Palazzo dei Congressi di Lugano) in cui verrà proposto il cortometraggio INTO THE FIRE di Orlando Von Einsiedel, seguito da un convegno cui parteciperanno: Carla Del Ponte, Félix Baumann, Stefano Toscano, Tibisay Ambrosini e Roberto Agosta, moderati da Alessia Caldelari.