Como

Emergenza Coronavirus: la riorganizzazione dei consultori familiari nella “Fase 2”

consultori famiglia coronavirus
L’offerta consultoriale sarà caratterizzata anche nella cosiddetta Fase 2 dal mantenimento delle misure di protezione e distanziamento nonché del filtro/triage nei confronti degli utenti che solo previo appuntamento programmato possono accedere al consultorio.
A tutte le persone già in carico con un progetto personalizzato, è garantita la continuità assistenziale anche attraverso l’attivazione di canali “alternativi” di consulenza/supporto telefonico; in caso di gravidanza, assistenza ai sensi della Legge 194/78 (interruzione volontaria di gravidanza cd. IVG), procreazione responsabile/prevenzione dell’IVG, anche le nuove richieste mantengono lo status di “priorità consultoriale” e continuano ad essere accolte con tempestività, sempre su appuntamento.
Per la sicurezza di utenti e operatori, all’accesso in consultorio viene misurata la temperatura a tutti e il giorno antecedente l’appuntamento, gli utenti vengono contattati per un’intervista telefonica di “screening-triage”. Ogni attività viene svolta nel massimo rispetto delle misure di protezione personale (mascherine chirurgiche), igiene delle mani e disinfezione delle superfici e soprattutto mantenimento della corretta distanza interpersonale. Nelle aree di attesa possono accedere esclusivamente gli utenti che abbiano superato sia l’intervista che il triage di accesso e siano muniti di mascherina che, se con filtro, andrà coperta da una chirurgica.
Proseguono da remoto, nel frattempo, le offerte “Noi con i nostri bambini” (nelle fasce orarie di apertura, ostetrica e psicologa sono a disposizione di mamme e papà e futuri genitori per supporto/consulenza telefonica personalizzata per ogni bisogno inerente la fase di vita che stanno attraversando o eventuale accesso previo specifico appuntamento in caso di necessità) e “Inviaggioweb” (ad oggi programmata a favore delle coppie in attesa della nascita di un bimbo che si erano iscritte negli scorsi mesi).
“Visto il significativo impatto dell’emergenza Covid19 rispetto alle dinamiche psico-relazionali individuali, di coppia e familiari e la conseguente emersione di bisogni di supporto consultoriale, abbiamo avviato la sperimentazione di uno specifico spazio di “counselling breve telefonico” – spiega Anna Armati direttore dell’UOC Famiglia e Assistenza Consultoriale – Ogni nuova richiesta inerente l’area psicologico/relazionale viene trasferita allo psicologo per l’attuazione di un primo filtro telefonico rispetto al bisogno espresso, anche per poter eventualmente orientare la persona ad altri specifici servizi”.
Se l’esito del colloquio/filtro ne evidenzia l’opportunità, viene offerto un breve ciclo di consulenze telefoniche (max. 4) che potrebbe rivelarsi utile e risolutivo della fase critica o evidenziare l’opportunità del successivo avvio di una presa in carico consultoriale. La domanda di consulenza psicologica da parte degli interessati può pervenire:
 alla segreteria di uno dei consultori, che inoltra la telefonata allo psicologo disponibile
 direttamente agli psicologi consultoriali – nelle fasce orarie indicate – negli spazi di consulenza telefonica “Noi con i nostri bambini” di Cantù, Como, Fino Mornasco, Mariano Comense, Menaggio e Olgiate Comasco
 via mail a consultori@asst-lariana.it con indicazione del recapito telefonico e della fascia oraria in cui essere contattati
Dall’1 al 20 giugno la sede consultoriale di via Gramsci a Como, sarà chiusa per lavori e i servizi prenotati saranno erogati presso il Consultorio di via Napoleona, cui verrà automaticamente dirottata ogni telefonata.
Per maggiori informazioni su orari, indirizzi e attività – consultare la pagina dedicata sul sito di Asst Lariana (Servizi territoriali – ex Asl/Consultori familiari http://www.asst-lariana.it/v2/8/?s=9&p=57) o scrivere alla mail consultori@asst-lariana.it
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