Codacons presenterà esposto per truffa aggravata contro la piattaforma GOFUNDME

È stato reso noto un importantissimo intervento dell’Antitrust italiano che ha ritenuto le raccolte fondi effettuate sulla piattaforma “GoFundMe” colpevoli di aver sfruttato la tragica situazione sanitaria esistente in Italia al fine di orientare i consumatori ad effettuare donazioni sulla piattaforma che, promossa come gratuita, prevedeva invece costi e commissioni preimpostate.
«L’enorme generosità dei cittadini è stata sfruttata – si legge in una nota redatta da Codacons – per fare sì che venissero prelevate commissioni ingannevoli ed occulte ai cittadini. La piattaforma, infatti, impostava in maniera predefinita l’importo previsto per la singola commissione sulla donazione al 10%, in favore della piattaforma stessa, in modo ingannevole, e prevedeva altresì ulteriori costi occulti, caricati su ogni singola transazione effettuata con carte di credito e debito».
La questione riguarda in particolar modo il territorio lombardo, con il coinvolgimento di quello comasco. «Per fare un esempio – prosegue la nota – su 1.000.000 di euro di fondi raccolti, con un contributo al 10%, ben 100.000 euro extra sono stati sborsati dagli utenti a favore della piattaforma, inoltre, un ulteriore 2,9% sulla somma raccolta (cioè ulteriori 29mila) finiscono come commissione occulta nelle tasche della piattaforma, più un’ulteriore quota su ogni singola donazione (supponendo 100mila donazioni, sono altri 25mila euro nelle casse della società). Soldi che non solo sono stati sottratti ai cittadini, che in migliaia hanno generosamente donato per la costruzione della terapia intensiva aggiuntiva al San Raffaele, ma che non sono stati utilizzati per essa, ma solo per arricchire i privati ciò rappresenta un fatto gravissimo, tali somme devono essere restituite ai singoli cittadini».
È ferma intenzione di Codacons presentare un esposto a 104 procure italiane per truffa aggravata ed appropriazione indebita al fine di ottenere giustizia per tutti i consumatori derubati.