“Coronavirus”, allerta massima negli ospedali e pure negli aereoporti lombardi
Incontro oggi in Regione. Le linee guidas mersse a punto. In Europa finora non è stato segnalato alcun caso
Coronavirus ancora lontano dall’Europa, ma scattano già i protocolli sanitari in varie strutture. Tutti gli ospedali della Regione – compresi quelli comaschi – allertati per individuare eventuali casi sospetti del virus cinese che ha contagiato centinaia di persone. Oggi si è svolto un vertice in Regione e l’assessore al Welfare Giulio Gallera, con i dirigenti dell’unità operativa prevenzione, ha incontrato i responsabili delle unità di Malattie infettive delle Asst lombarde e della rete di sorveglianza delle Ats.
“Il sistema di prevenzione e di sicurezza sanitaria è stato attivato ed è pronto ad intervenire – ha detto Gallera al termine dell’incontro – In Lombardia e in Italia al momento non c’è nessun allarme e non è stato segnalato alcun caso di contagio da Coronavirus”. In Lombardia da oggi è sorveglianza massima negli aeroporti anche se non ci sono voli diretti per Malpensa o Linate dalla Cina. Ma l’attenzione resta alta:”Importante per tutti i cittadini mantenere la giusta serenità, rivolgendosi sempre per ogni necessità o segnalazione al proprio medico in caso di problemi o disturbi particolari. Il Coronavirus si manifesta con velocità superiore al previsto, questa la cosa che preoccupa i responsabili mondiali della sanità. “Assistiamo ora ad una diffusione di seconda e terza generazione”, ha dichiarato il responsabile della commissione Oms che sta raccogliendo dati sul virus. Per diffusione di terza generazione si intende il passaggio del virus da chi si è infettato venendo a contatto con animali al mercato di Wuhan ad una seconda persona, e da questa ad una terza.