La matematica non è semplice, ma la vita è più complicata. Sabrina Sigon presenta i racconti di “Numeri imperfetti”

La Fiera del Libro di Como ha, da sempre, il grande merito di far conoscere autori locali di talento, questa sera alle 20.30. ad esempio, nella veranda di Piazza Cavour, Sabrina Sigon presenterà il suo libro d’esordio “Numeri imperfetti” (ed. Emersioni), una raccolta di diciannove racconti brevi “affilati e pesanti come un cuneo di ferro” (citando Murakami), ognuno dei quali contiene una formula, un’enunciato o un concetto matematico che cerca di dimostrare il pensiero alla base delle storie.
Numeri imperfetti, però, in matematica non esistono. Ci sono quelli perfetti, il più piccolo è 6, il più grande di quelli conosciuti è formato (in base 10) da 49 724 095 cifre; ci sono i numeri periodici, i quantici e orbitali, perfino quelli surreali inventata da John Horton Conway per spiegare alcuni aspetti della teoria dei giochi- Poi i numeri maggiori di 1 divisibili solo per se stessi e per 1: i numeri primi. Ad esempio il 19 dei racconti di Sabrina i cui numeri continuano ad essere “Numeri imperfetti”.
Il libro costituisce una sorta di viaggio che porta il lettore a conoscere scorci di vita, nei quali i protagonisti si confrontano con situazioni diverse, a volte vere e proprie prove. È da queste prove che emerge il loro carattere. Le relazioni e le convenzioni sociali, vengono messe in discussione da personaggi che si scoprono anticonformisti e imperfetti. Cecil, Mattia, Leda, Susan…i personaggi danno il titolo ai racconti, ma non vengono mai descritti, prendono forma attraverso le cose che dicono e che fanno, per lo più piccole cose di tutti i giorni che diventano occasione per interrogarsi su quelle grandi.
Quando diciamo che la matematica non è semplice, è soltanto perché non ci rendiamo conto di quanto la vita sia complicata. Come dicevamo, a collegare tutte le storie di Sabrina Sigon il filo sottile della matematica, quasi come fosse la prova del nove per verificare se, nella vita, i conti tornano o non tornano. Le note finali del libro riprendono, in modo non convenzionale, quest’idea: con un unico desiderio: esplorare il pianeta uomo.

Sabrina Sigon, nata a Milano, vive e lavora a Como. Ha studiato lingue e psicomotricit‡. Ha collaborato con il Circolo della Memoria di Varese, pubblicando sul loro sito la sua esperienza attraverso una serie di interviste ai medici della struttura. Il suo libro Ë stato presentato alla Fiera del Libro di Roma ìPi˘ Libri, pi˘ Liberiî del 2018, al Fringe Festival di Roma e al Salone Internazionale del libro di Torino del 2019. Attualmente collabora con CiaoComo attraverso la rubrica di interviste “Incontri”.