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Michela Zucca a Parolario 2019

28 giugno 2019 | 09:40
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Michela Zucca, storica e antropologa, ha presentato a Parolario la sua conferenza, legata a un libro anche fotografico, I tatuaggi della dea. Così scopriamo che sono esistite contemporaneamente ai romani, e forse in contrasto con loro, società matrifocali ed egualitarie in cui il tatuaggio femminile era simbolo di leadership politica e militare. Una conferenza in cui archeologia, studio dei classici e antropologia si incontrano. Seguiremo l’autrice che ci introdurrà all’esame di sculture, dipinti e manufatti di donne tatuate. Ma perché questo simbolo epidermico è così importante? Perché spesso, ci spiegherà l’autrice, la sua presenza collima con un ruolo di potere, politico o religioso, possibile e reale in molte culture del passato e specialmente in tribù del Caucaso, fortemente egualitarie e di conseguenza, in perenne conflitto con le società dell’impero greco e romano. Ma il tatuaggio si ritrova anche in culture più vicine nel tempo, diventando prima simbolo di fede cristiana alla Madonna e ancora se ne trova traccia nei laboratori di tattoo della Madonna Nera di Loreto, così come sulle braccia delle donne di montagna balcaniche, greche e croate. Il libro contiene oltre 200 immagini.