“Uomini e Robot. Lo stupore della libertà” due incontri sull’ A.I. e sul suo ruolo nell’educazione

Nei mesi di febbraio e marzo il Centro culturale Paolo VI propone un ciclo di due incontri, intitolato Uomini e robot. Lo stupore della libertà, dedicato al mondo dell’intelligenza artificiale e della sua applicazione nei moderni strumenti di comunicazione, con riferimento al ruolo educativo della famiglia e della scuola.
Il primo incontro, Educare al tempo di internet, che si svolgerà lunedì 11 febbraio, alle ore 21, presso l’Auditorium Don Guanella di Como, avrà come relatore il prof. Luca Botturi, professore in Media in educazione presso il Dipartimento formazione e apprendimento della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana a Locarno, che negli ultimi anni ha condotto numerosi progetti sull’educazione al digitale con scuole del Nord Italia, coinvolgendo allievi, docenti, dirigenti e genitori. Botturi ha lavorato in progetti e ricerche nell’ambito delle tecnologie digitali in educazione in Svizzera, Italia, Canada, Spagna e Stati Uniti
Il suo intervento approfondirà il tema del digitale in riferimento al rapporto tra genitori/insegnanti/educatori e figli/alunni, per comprendere le dinamiche, sia tecniche, sia economiche e commerciali che si concentrano nel “telefonino” e riflettere così sull’impatto nella crescita dei bambini e dei ragazzi.
Da ultimo, verranno messi a tema il ruolo educativo degli adulti e alcuni strumenti che si possono usare.
Il secondo incontro, dal titolo Uomo, intelligenza artificiale e big data, rivolto anche agli studenti degli ultimi anni della scuola secondaria di secondo grado, sarà giovedì 7 marzo, alle ore 21, presso l’Auditorium del Collegio Gallio di Como (entrata da Via Barelli), con il prof. Daniele Magazzeni, docente di Robotica e Intelligenza artificiale presso il King’s College di Londra.
Gli incontri sono organizzati dal Centro culturale Paolo VI, in collaborazione con l’Ufficio per la pastorale della scuola e dell’università della Diocesi di Como, l’Istituto Matilde di Canossa di Como, l’ITIS Paolo Carcano di Como, il Pontificio Collegio Gallio di Como, l’Istituto Orsoline San Carlo di Como, l’Istituto San Carpoforo di Como.