Un viaggio lungo 40anni per il Teatro Città Murata. Mario Bianchi e 30 attori in ABECEDARIO COMASCO, un omaggio alla città

Teatro Città Murata compie 40 anni e per l’occasione il suo fondatore Mario Bianchi mette in scena un omaggio alla città di Como sabato 10 novembre dalle ore 15.00 nei palchi del Teatro Sociale di Como.
Il Teatro Città Murata ha attraversato con le sue iniziative la storia della cultura della città di Como e così una trentina di attori, che hanno partecipato agli spettacoli del gruppo, e altri compagni di viaggio, reciteranno altrettante storie legate a Como. Dopo il prologo recitato dagli attori della scuola del Teatro Sociale, gli spettatori potranno ascoltare due storie a scelta, intrufolandosi direttamente nei palchi ad ascoltare, a stretto contatto con gli attori. Storie dell’antichità, come quella che ha quale protagonista Napo Torriani, il famoso prigioniero del Baradello, o quella legata al Miracolo del Crocefisso, sino ad arrivare ai nostri giorni con il famoso delitto del secolo in cui la contessa Pia Bellentani, durante una serata mondana a Villa D’Este, uccise l’amante Carlo Sacchi.
Si potranno ascoltare anche storie legate a uomini e donne che a vario titolo hanno fatto storia. Dal noto sportivo Giuseppe Sinigaglia, a Cosima Liszt, dalla nostra amatissima Ines Figini a Gigi Meroni. E poi ancora storie legate alla Resistenza, a esseri mitici come il Lariosauro o Il Gigante del Lario. Storie che formeranno una specie di Abecedario Comasco, una cosmogonia della città tra storia, fantasia e realtà con un epilogo omaggio alle famose “Città invisibili” di Calvino, sempre con gli allievi della Scuola del Teatro Sociale.
Storie diverse, divise in orari diversi dalle 15 alle 18, per un pomeriggio diverso ed interessante per celebrare una storia lunga 40 anni. Un omaggio a Como che il Teatro Città Murata fa ai suoi spettatori
Visto l’esiguo numero di spettatori disponibile per ogni palco, è necessario prenotare le storie preferite. Ogni spettatore potrà scegliere di ascoltarne due. La prenotazione dovrà avvenire alla biglietteria del Teatro (orari infoline dal martedì al venerdì ore 14.30-16.30 al numero 031.270170). INGRESSO LIBERO

PROGRAMMA
Ore 15.00 e ore 18.00
GIUSEPPE DI BELLO CON GLI ALLIEVI DELLE SCUOLE DI TEATRO
La Città visibile… Introduzione e Commiato
ore 15.00; ore 16.00; ore 17.00
MARCO CONTINANZA, STEFANO ANDREOLI
Giuseppe Sinigaglia
STEFANO BRESCIANI
Il Lariosauro
MAURO FOGLIARESI
Il Manicomio e le sue storie
CRISTINA QUADRIO
Gigi Meroni
ARIANNA POLLINI
Cosima Lizt
ELENA GAFFURI
Il Teatro Sociale
CLAUDIO MILANI, MARIA RIVA
Il miracolo del Crocefisso
CLAUDIO FONTANA
I 100 anni della Como Nuoto
ALICE PAVAN
Teresa Ciceri
MIRIANA RONCHETTI
Il Carducci e Carla Porta Musa
NOEMI BRESCIANI, MARIO BIANCHI
Mario Mieli
SIMONE SEVERGNINI
La Resistenza a Como
GIUSEPPE, COSETTA E VIRGINIA ADDUCI OLGA BINI
La Colonia De Orchi a Rimini
ore 15.30; ore 16.30; ore 17.30
GIANPIETRO LIGA, PAOLO BIGNAMI
Il Cressoni, l’uomo e il Teatro
STEFANO DRAGONE
Napo Torriani
DAVIDE MARRANCHELLI
Storia della Ticosa
GIANBATTISTA GALLI
Il Neri e la Gianna
ELENA CHIARAVALLI
Ines Figini
MARIA PIA MAZZA
La Collina del Cinema
ELISA CARNELLI
La tragedia del Piroscafo Lecco
MARCO BALLERINI
Piero Collina e I Promessi Sposi in dialetto
TEATRO IN CENTRO
Il gigante del Lario
FRANCESCA BRUSA PASQUE’
L’Incendio del Duomo e La rana
CRISTINA BOSSI, FRANCO DELL’OLIO
Le vecchie filande e le sue canzoni
RITA RIVA
I Vecchi Negozi di Como
PIETRO COEREZZA
Il Delitto Bellentani
STORIA DEL TEATRO CITTÀ MURATA
Il Teatro Città Murata nasce nel 1977 a partire dalle esigenze espresse dal teatro di base, caratterizzate da un impegno preciso che investiva tutti i soggetti e in particolare quelli mai toccati dalla cultura ufficiale, in questo senso sono anzitutto i ragazzi i privilegiati dal discorso teatrale ed è in questo ambito che nascono i primi spettacoli del gruppo, basati sull’improvvisazione ed il coinvolgimento del pubblico.
A partire dal 1985, con la strutturazione in cooperativa e con la decisione di professionalizzare l’esperienza teatrale, la compagnia si sposta verso una nuova drammaturgia appositamente scritta, nascono così i testi di Dario Tognocchi (H5 Tuscolania, Un mondo grande… un mondo piccolo, Il mare), mentre si vanno precisando le tematiche e lo stile del gruppo. Gli spettacoli seguenti (Cielofan, Scherzo della fame, Il bicchiere della staffa, Come sono le nuvole, Conigli sull’acqua) si caratterizzano per la creazione di una drammaturgia sempre problematica, svincolata dagli stereotipi, molto legata all’esperienza ed all’immaginario dei ragazzi, tesa a scandagliare il tema dell’avventura e il rapporto tra l’uomo ed il proprio ambiente, il tutto inserito in una continua ricerca per gli aspetti formali della messinscena, con un ritmo naturale fortemente antitelevisivo.
Da questo periodo inoltre nasce l’attenzione per gli influssi letterari: Jack London, Harold Pinter e John Steinbek verranno poi seguiti da Melville e il suo Moby Dick (Alla locanda di Peter Coffin), Elsa Morante (L’isola di a.) e Cesare Pavese (Prima che il gallo canti), in particolare con quest’ultimo spettacolo, premio Idi 1995 per la regia, si consolida lo stile della compagnia con la conferma della narrazione come metodologia drammaturgica e con la creazione di un repertorio qualificato nell’ottica di un teatro totale che scavalca il confine delle fasce d’età per parlare direttamente alle emozioni di tutti.
Le successive produzioni (Oltre il muro, Onde ed in particolare Gioco al massacro) proseguono lungo questa linea, concludendo una parabola tematica sull’ansia di fuga e sul disagio sociale e giovanile intesi come necessità di un orizzonte multidimensionale aperto alla ricchezza della vita, senza muri né destini segnati. La compagnia in questo percorso si affida per la sua maturazione anche dell’apporto di registi come Luciano Nattino, Marco Baliani e Bruno Stori e di pari passo, molto importante è stato il discorso sulla formazione di una nuova generazione di professionisti alla quale la compagnia si è sempre dedicata con una serie di corsi, laboratori e stages e che si è concretizzata, alla fine degli Anni Novanta, con la realizzazione di due progetti spettacolari che hanno visto al centro della produzione gli elementi giovani più interessanti: Fiumana, progetto in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Como, e I porti del Lario, sorta di affresco popolare sulla cultura delle genti del Lago di Como; gli spettacoli La guerra dei bottoni e Pinocchio scritti e diretti da Giuseppe Di Bello, Riccardo Riccardo Riccardo scritto e diretto da Bruno Stori e Giulio Molnar hanno, all’inizio degli anni 2000, coerentemente continuato il percorso intrapreso con una maggiore attenzione sui lati ironici dell’esistenza umana.
Chiusa la cooperativa nel 2004 la compagnia ha continuato come ditta individuale proponendo altre creazioni: Giuggiole (tre menzioni al Premio Stregagatto) con la regia di Giulio Molnar, il Racconto della Tavola rotonda e il Principe e il povero che hanno dischiuso nuove strade alla compagnia, aprendola al mercato europeo e al ricambio generazionale con la regia di Stefano Andreoli, che ha continuato nel 2009 con Chiamatemi Cyrano, gustosa rivisitazione per ragazzi del capolavoro di Rostand.
Nel 2009 la compagnia intanto si affida ad un altro regista esterno Roberto Abbiati che realizza La quinta stagione di Mario Bianchi mentre si avvicina alla regia anche Marco Continanza con il Racconto di Prometeo e I tre capelli del diavolo.
Di pari passo è stato avviato un progetto didattico dedicato ai ragazzi di spettacolazione per i teatri di tradizione, per una riscoperta del luogo teatrale come momento magico dove il teatro si manifesta in tutta la sua completezza (Nell’antro del Teatro, Il grande teatro del mondo, Verranno a te sull’aure, Alla corte del Prof. Propp) che hanno avuto notevole successo e sono stati portati in diversi e autorevoli teatri italiani. Nel 2008 il Teatro Città Murata ha anche proposto un percorso corale sulla tragedia Rashomon che ha coinvolto tutte le compagnie teatrali comasche.
La compagnia, nel corso degli anni, ha dedicato grande energia alla creazione di un vero e proprio centro provinciale di distribuzione e di documentazione, organizzando sul territorio importanti rassegne di teatro di ricerca, teatro ragazzi, manifestazioni a tema, convegni, eventi di grande interesse e di rilevanza nazionale. Fin dalla sua nascita ha organizzato una scuola di teatro che è confluita poi nel Teatro Sociale in seno all’AsLiCo. Mario Bianchi è stato consulente del teatro ragazzi per l’amministrazione provinciale di Como (il sipario incantato) e per il Comune di Cantù e da oltre 10 anni per il Teatro Sociale AsLiCo dove cura la stagione ragazzi ed il progetto Altri Percorsi.
La compagnia ha partecipato per cinque anni al premio Eti-stregagatto che premia le migliori produzioni di teatro per ragazzi italiano (Gioco al massacro finalista nel 1998, La guerra dei bottoni finalista nel 2002, Giuggiole che ha avuto ben tre menzioni nell’edizione 2004), ed è stata anche tra i promotori del Premio Scenario.
Nel 2015 Mario Bianchi ha lasciato la direzione del Teatro Città Murata a Stefano Andreoli e Marco Continanza.
BIOGRAFIA MARIO BIANCHI

Mario Bianchi è nato a Varese nel 1948, si è laureato in Lettere Moderne all’Università Cattolica di Milano nel 1975 con una tesi su kitsch in letteratura. Autore, regista, animatore e critico, si occupa da diverso tempo di teatro.
E’ fondatore, nei primi anni 70, del Teatro Gioco-Evento con cui creava una sorta di spettacolazione performance, quasi familiare, che tendeva a sgretolare le codificazioni ed i miti del teatro di parola. Frequenta stages con Carlo Formigoni e Marco Baliani.
Ha lavorato per diversi anni (1975-1979) come redattore di “Radio Como”, collaborando all’ideazione di vari programmi. Nel 1977 fonda con Dario Tognocchi il Teatro Città Murata, di cui è attualmente Direttore Artistico.
Negli anni ’70 e ’80 è particolarmente interessato alla spettacolazione totale come potenzialità del sogno, e agisce soprattutto nel campo della performance intesa come atto teatrale ed evento irripetibile.
Prometeo Incantato I, II (1972) – Prometeo Incantato III (1973) – Formaldeide (1974) – Senso Vietato (trasmissione radiofonica 1976) – Aspettando Godot (trasmissione radiofonica 1977) – spettacolazione di paese (Parè, Autunno Musicale 1978) – Omaggio a Pasolini (1979) – Perepè Perepè, ovvero il mio regno non è di questo mondo (Teatro Città Murata 1980) – Le pornofantasie di Josephine (film 1980) – Occidente (performance su musiche di Carlo Ferrario, Galleria Casalino 1981) – Spettacolazione di paese (Castelnuovo Bozzente 1981) – Ascesa e caduta, splendori e miserie di Creso Imperatore di Lidia (1982) – Pur nel sonno il mio cor ti vedrà (i sentieri del tempo, scuola media Foscolo 1982).
Inoltre porta avanti il suo personale discorso sulla spettacolarità totale con interventi mirati ad ambienti particolari: Il posto del cannibale (Galleria Pantha Arte 1984) – Elogio della normalità (Circolo Culturale il Magazzino 1985) – Il ripostiglio degli oggetti incantati (negozio Abaco 1986).
Contemporaneamente inventa e progetta manifestazioni teatrali e spettacolari di grande impatto popolare e inventiva che animano non solo la città di Como e nel contempo realizza percorsi spettacolari nei teatri di tradizione: I luoghi (1980) – I sentieri del tempo (1982) – Le notti di San Lorenzo (1983) – Futura (1985) – Il paese dei raccontatori (1989) – Tutti i colori del buio (1990) – La riva delle meraviglie (1994) – La buona sera (1995) – Il battello delle fiabe (1996) – Il natale di Pinocchio (1998) – Nell’antro del teatro (1999)- Il Sentiero delle anime spente(2000) – Verranno a te sull’aure, nell’antro dell’opera (2002)- Il Sentiero dei racconti incrociati (2003)- Le Mille e un ‘Italia (2004) – Alla corte del Prof. Propp (2005) – Rashomon (2007) -Shakespeare nostro contemporaneo (2016).
Fondatore ed inventore dei “Lunedì del Cinema” – la manifestazione cinematografica più innovativa di Como- ha curato in questo campo rassegne di grande interesse: La nascita del cinema – Buster Keaton – Il cinema Peplum – Un sogno lungo un giorno – Il cinema delle Avanguardie – Il posto delle fragole.
È inoltre autore attraverso la sua cineteca composta di quattromila cassette e duemila dvd di video-montaggi tematici tra cui: Sguardi leggeri (i bambini nel cinema 1996) – Essere o non essere (omaggio dell’arte dell’attore 1996) presentato al festival TTV di Riccione – Il diavolo, probabilmente (il diavolo nel cinema 1997) – L’immagine allo specchio (cinema e follia) Gli anni di corsa(I bambini e i sentimenti2002) La biblioteca dei Lumiere (Il libro nel cinema (2002) Cinema in forma di poesia (2003) Topoi in fabula, i luoghi dell’immaginario del teatroragazzi nel cinema(2003)Vogliamo vivere,cinema e pena di morte (2004)Gigli bianchi e gigli neri (2004) Cinema in forma di mito, dedicato a Pasolini (2005) Occhi sbarrati L’infanzia violata nel cinema (2007) La dolce legge del desiderio,cibo e cinema (2008) La fonte meravigliosa, bellezza cultura e teatro (2009). Cinema e pittura (2010) Cinema,la morte al lavoro,dedicato a Bette Davis) I giardini nel cinema (2012) Essere non Essere ( 2012) Otello (2013) Romeo e Giulietta(2013) Da Don Giovanni a Casanova il mito della conquista nel Cinema(2014) Frankenstein, l’uomo elettrico(2014) La Bicicletta nel cinema(2015) Macbeth (2015) Terra Promessa, dedicato ai migranti di ieri e di oggi (2017)Lo splendore della vergogna (2018) per Matera Capitale
Negli ultimi anni si è soprattutto dedicato al teatro per ragazzi e alla narrazione con interventi critici, creazione di rassegne e spettacoli:
Frollo 1992 per Marco Baliani – Splendido Diurno 1994 – Il primo miracolo di Gesù 1996 – Lo Spaventapasseri 1997– La storia di Leggera 1998.- Dall’alto 2000 – I vestiti dell’imperatore 2003 – La quinta stagione 2006 Il racconto di Prometeo 2007 Tutti i colori del Buio 2009 La Lavapaure 2009 Binge Drinking per il Teatro del Buratto. Otello e le nuvole spettacolo di burattini dedicato ad Otello Sarzi 2010 Il volo dell’Ippogrifo (2012) Con me in Paradiso(2015)
È stato consulente per oltre 20 anni per il teatro ragazzi dell’Amministrazione Provinciale di Como per cui nel 1984 ha inventato ”Il Sipario Incantato” la rassegna provinciale di teatro-ragazzi, è condirettore artistico del Festival di Vimercate, uno dei principali festival del teatro ragazzi italiano. E’ consulente per conto dell’AsLiCo del Teatro Sociale di Como per le stagioni di teatro di Ricerca e ragazzi e ha diretto per molti anni la scuola di teatro del Teatro Sociale di Como.
Dirige il Festival nazionale della narrazione di Mariano Comense, il più importante in Italia in questo ambito.
È direttore della rivista telematica ”Eolo”,nil sito ufficiale del teatro ragazzi italiano. Ha fatto parte dell’osservatorio critico del Premio Scenario, il più importante premio della nuova scena italiana.
Dal 1994 al 2003 ha creato a Como il Centro Culturale “Amado Mio”, con una sala di 90 posti dove ha organizzato per molti anni un ricco programma di incontri culturali e spettacoli.
Nel 2004 è stata discussa, presso l’Università Cattolica di Milano, una tesi di laurea sul Teatro Città Murata ed in particolare sul suo lavoro.
Nel 1998 ha curato le voci del teatro Ragazzi nella stesura del Dizionario dello spettacolo della Baldini&Castoldi. Nel 2009 è uscito “L’atlantedelteatro-ragazziitaliano“ dall’editoreTitivillus, la prima pubblicazione in Italia sulla storia più recente del teatro dedicato alle nuove generazioni.
Nel 2013 ha lasciato ai ragazzi più giovani la direzione del Teatro Città Murata e ha creato Amadomio creazioni. Scrive per la rivista Hystrio e per il magazine online KLP due dei più importanti organi di informazione teatrali italiani. Fa parte della commissione della Regione Lombardia per il progetto Next. È uno dei votanti del Premio teatrale UBU, il più importante in questo ambito in Italia.