Tre volte Giovanni Falzone in piazza a Lugano

16 agosto 2018 | 09:21
Share0
Tre volte Giovanni Falzone in piazza a Lugano

Dal “solo” al grande gruppo orchestrale, dal sapore della Sicilia ai colori dell’estremo Oriente: per il ciclo di concerti gratuiti “Piazza in Jazz” al LAC di Lugano, il poliedrico trombettista Giovanni Falzone, affiancato da artisti internazionali e giovani e sorprendenti talenti, sta presentando il suo personale mix di jazz, funk, rock, hip hop, in tre tappe tra Mediterraeno e Oriente.

Venerdì scorso con “Pianeti affini”, Falzone ha puntato la sua tromba come fosse un telescopio verso la volta celeste suonando alle stelle cadenti nella notte di San Lorenzo con il suo quintetto. Domani, Venerdì 17 agosto il concerto si intitolerà “Migranti” e il musicista sarà solo, come spesso è chi migra.
“Ho lasciato un piccolo paese della provincia siciliana intraprendendo un viaggio in cerca di una vita nuova – dice Giovanni Falzone – Nel mio bagaglio c’erano i ricordi della musica della mia terra. Anche la mia scelta di essere un jazzista e di praticare questa musica tanto inclusiva e aperta fa parte del mio essere migrante; il jazz è il prodotto di un esodo (non volontario) e dell’incontro, spesso sofferto e subito, che milioni d’individui sradicati ebbero con musiche e culture diverse. La migrazione è stato ed è un gigantesco fenomeno collettivo, ma è anche una somma di storie individuali, di persone vere, in carne e ossa che affrontano il loro destino. Chi migra tenta di cambiare il suo futuro personale. Ogni storia è unica. Il viaggio verso una nuova vita è in qualche maniera un’esperienza irripetibile. Così ogni volta che salgo su un palco a suonare il mio progetto racconto un viaggio diverso. I bagagli sono i miei strumenti, la mia voce e il mio set di oggetti e tutto accade rigorosamente dal vivo” .

Il concerto, gratuito, inizierà alle ore 21 in piazza Bernardino Luini davanti al LAC

L’ultima tappa della “Piazza inJazz” animata da Giovanni Falzone, sarà venerdì 24 agosto, sempre alle 21, con “Mediterraneo”. Questa volta Falzone sarà in trio con Alessandro Rossi alla batteria e Giulio Corini al contrabbasso per un concerto di canzoni popolari siciliane che si mescolano con i colori di tutte le sponde del Mediterraneo. A dare voce al trio ci saranno Tiziana Zoncada e il misticismo Sufi del tunisino Houcine Ataa, alle percussioni Dudu Kouatè che ci portano sulla sponda dell’Africa d’Italia fino, ad arrivare al Santur mitico strumento persiano che ci traghetta dalla Mesopotamia alle sponde del Mare Nostrum con l’arte assoluta dell’iraniano Alireza Mortazavi.

giovanni falzone lugano