Pay TV: quanto conta oggi la fidelizzazione con il cliente

Trent’anni fa la pay tv veniva considerata un vero e proprio lusso, che solo pochi potevano permettersi. Chi non si ricorda il classico appuntamento domenicale dal parente o amico per vedere la partita, sognando un giorno di poter avere un decoder proprio? Oggi gli abbonati alle varie pay-tv superano i 10 milioni, un vero record e cambio di tendenza in cui la televisione a pagamento, attraverso le moderne smart tv, si è trasformata da bene di lusso a bene di co
L’importanza delle fidelizzazione del cliente
Oltre a tariffe più agevolate, grazie all’entrata in scena di molti nuovi competitor in ambito digitale e la possibilità di scegliere i contenuti preferiti e guardarli direttamente in streaming su Internet, il pubblico televisivo è stato attratto da strategie di marketing mirate, che hanno cercato di fidelizzare sempre di più il cliente attraverso promozioni ad hoc o l’opportunità di scegliere e personalizzare il proprio palinsesto. Dai tempi di Tele+ sono stati fatti passi da gigante, con un’offerta ampia e diversificata, proprio come succede con i prodotti del Superenalotto o con aziende come Nike, che con la differenziazione o la possibilità di personalizzare il prodotto seguendo i gusti di ciascun cliente si assicurano di compiere diverse fasce di mercato e di attrarre sempre più clienti. L’universo delle pay-tv come Mediaset Premium, Sky, Netfix, Chili Tv riesce a soddisfare qualsiasi esigenza del pubblico con una tecnologia sempre più avanzata e un’offerta in ambito sportivo e cinematografico che ha dell’incredibile. Questa spietata concorrenza ha portato ad un netto miglioramento della qualità del prodotto televisivo e della quantità di contenuti trasmessi e offerti all’utente, sia sul web che via streaming, oltre ad una crescente fidelizzazione, grazie alla concessione in modalità gratuita di pacchetti esclusivi per i clienti vip più affezionati. La volontà delle pay-tv oggi è sempre di più quella di aumentare le proprie dimensioni con economie di scala e investimenti in innovativi dispositivi tecnologici in grado di arricchire un consumo esperienziale fatto di contenuti originali di alta qualità, il tutto su un’unica multipiattaforma: la rivoluzione è ormai inevitabile.
Digitale VS tv tradizionale
Con l’avvento delle piattaforme di streaming a pagamento il settore televisivo nel futuro molto prossimo sembra ormai destinato ad un cambiamento inevitabile in cui il protagonista sarà l’online, con un’utenza che pretenderà servizi sempre più flessibili e cuciti su misura. L’on demand e lo streaming offerto dalle Pay-tv digitali, ha portato ad un nuovo modello di business come quello di Netflix e delle piattaforme di streaming video che permettono all’utente di assistere ai vari contenuti in ogni momento e in qualsiasi luogo, creando app per dispositivi mobili scaricabili su smartphone o tablet: ormai si può gustare un film, una partita o la propria serie TV preferita dal proprio telefonino, senza doversi per forza trovare in sala davanti al televisore. La televisione è stata inondata dall’esplosione del seriale, che non sembra volersi arrestare con una sovrapproduzione quasi eccessiva di contenuti, un fenomeno che ha fatto aumentare inevitabilmente i competitor di questa fetta di mercato: da Facebook a Apple, ma anche la Disney, sono pronti ormai a cavalcare l’onda realizzando delle proprie piattaforme ricche di contenuti di altissima qualità.
La televisione tradizionale si deve quindi preparare per l’ennesima sfida a colpi di contenuti e innovazione tecnologica: chi avrà la meglio?