Contesto, terzo appuntamento del concorso per cantautori al Teatro San Teodoro di Cantù






Si terrà domenica 15 aprile, al Teatro San Teodoro di Cantù, il terzo appuntamento di Contesto, il primo concorso dedicato esclusivamente ai cantautori ed organizzato dal teatro e Bibazz, in collaborazione con Como Always Hop, Il Birrivico, Ostello Bello Lake Como Hostel, Arci Tambourine di Seregno, Costello’s Records e la mediapartnership di Ciao Como Radio. Saranno quattro gli artisti, votati da una giuria di qualità durante le fasi eliminatorie, che potranno accedere alla serata finale del 22 aprile e in palio, per chi si aggiudicherà la vittoria, ci sono premi decisamente interessanti, come la registrazione di un EP presso studio Spazio Frequenze o Teatro San Teodoro, interviste, ospitate radiofoniche su Ciao Como Radio e molti live in location prestigiose, come l’Arci Tambourine, o durante alcuni eventi estivi di grande richiamo, come il Beer on Boat, il Como Always Hop e molti altri.
Dalle 18 alle 19.30 si esibiranno Jonathan Tupputi, Caterina Turchi, Filo,Tia Scarpa, Mattiska HC e Tizio Bononcini, che saranno valutati da una giuria di qualità, composta da Andrea Quadroni, giornalista de La Provincia e speaker di CiaoComo Radio, Elena Roda, giornalista e collaboratrice di BiBazz, Clara Zucchetti, musicista e docente di musica e Stefano Martini de Il Birrivico.
Dopo il contest dedicato ai cantautori, la serata di domenica al San Teodoro continua nel foyer insieme a Libera Cantù per un gustoso aperitivo insieme, cui seguirà, alle 21, la proiezione del film drammatico L’Intrusa (Italia, Svizzera, Francia 2017, 95′), diretto dal regista Leonardo Di Costanzo, con Raffaella Giordano, Valentina Vannino, Martina Abbate, Anna Patierno, Marcello Fonte.
IL FILM
Napoli ai giorni nostri. Giovanna è una donna che lavora nel sociale e che si deve confrontare quotidianamente con le problematiche sociali della città. Il centro che dirige offre un luogo protetto in cui crescere e giocare dopo le ore di attività scolastica a bambini che potrebbero finire precocemente a far parte della manovalanza camorristica. Un giorno Maria, madre di due bambini, chiede e trova rifugio, con il consenso di Giovanna, in un monolocale che appartiene al centro. La quale però non sa che si tratta della giovane moglie di un boss della camorra ricercato per un efferato omicidio.
Al suo secondo lungometraggio non documentaristico Leonardo Di Costanzo sfata la regola non scritta secondo la quale a un buon film di esordio ne segue un secondo non alla stessa altezza qualitativa.
L’intrusa infatti non solo conferma che Di Costanzo sa come entrare nel vivo dei temi che affronta ma che sa girare anche con modalità di ripresa e con scelte di location non ancorate a presunti stilemi obbligati. Chi ricorda L’intervallo troverà qui la stessa sensibilità autoriale veicolata da riprese e montaggio diversi.
Alessia Roversi