Il nipote in silenzio in cella, Vighizzolo saluta il nonno ucciso una settimana fa



Oggi il funerale di Giovanni Volpe. Le parole del parroco:”Vostro papà come Gesù. Chiediamo la forza di essere come lui….”
Ha saputo che era il giorno del funerale. E’ rimasto in silenzio per tutto il pomeriggio nella cella del carcere del Bassone dove è rinchiuso da settimana scorsa. Sette giorni fa l’orrore della scoperta del corpo del nonno – Gi24ovanni Volpe – massacrato da quasi 20 coltellate inferte dal nipote Luca. Oggi il ragazzo, quasi come primo segno di un ravvedimento della sua follia, avrebbe trascorso il pomeriggio in assoluto silenzio in cella mentre l’intera frazione di Vighizzolo di Cantù si è stretta intorno alla famiglia di Giovanni Volpe, l’ex bidello di Cantù di 78 anni, ucciso a coltellate.
Molte le persone che hanno voluto dare l’ultimo saluto al pensionato nella parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, a Vighizzolo. Presente anche il sindaco di Cantù Edgardo Arosio. In chiesa sono risuonate le parole del parroco Don Carlo Carubelli che ha celebrato il funerale con Don Cristiano Castelli. “Il vostro papà – ha detto rivolto ai figli del pensionato – ha imitato Gesù e ha accolto Luca. Chiediamo al Signore di avere la forza per essere come lui. Ci vuole, però, un cuore grande come ce l’aveva Giovanni….”