Monsignor Delpini in preghiera al Crocifisso di Como: la via crucis con il vescovo



Momenti intensi nel pomeriggio. I momenti più significativi. Si è soffermato davanti alla Croce dei miracolo.
In preghiera con il vescovo di Como e l’arcivescovo di Milano Mario Delpini. La Diocesi di Como oggi ha partecipato numerosa alla via Crucis del venerdì’ di quaresima al Crocifisso di viale Varese.Ad accogliere il religioso c’erano il vescovo di Como, monsignor Oscar Cantoni, insieme al vescovo emerito monsignor Diego Coletti e al rettore della Basilica del Crocifisso padre Enrico Corti.
Hanno portato il loro saluto al momento dell’ingresso il vicario generale don Renato Lanzetti, il vicario foraneo don Gianluigi Bollini e il Provinciale dei Padri Somaschi (i religiosi che reggono il santuario e la parrocchia della SS. Annunciata, chiamati a questo incarico, 120 anni fa, dal beato cardinale Carlo Andrea Ferrari) padre Fortunato Romeo. Accanto a loro il prefetto Bruno Corda, il sindaco Mario Landriscina e il Questore Giuseppe De Angelis.
L’arcivescovo Delpini, prima di recarsi in sacrestia per indossare i paramenti liturgici, ha sostato in preghiera all’altare di san Girolamo Emiliani (fondatore dell’Ordine religioso dei padri Somaschi). Presso la cappella è esposta alla venerazione dei fedeli la Croce del miracolo, ovvero la croce originale del 1401 sulla quale era infisso il Crocifisso attualmente collocato nel tempietto sopra l’altare della basilica e che viene esposto per il rito del bacio durante la Settimana Santa: è questa la croce che il 25 marzo 1529 spezzò le catene poste all’altezza della chiesa di San Bartolomeo.
Fra i momenti significativi della Via Crucis si sottolineano: il bacio al Crocifisso da parte dell’arcivescovo Delpini e dei Vescovi Cantoni e Coletti (durante il momento di silenzio alla XII Stazione – Gesù muore) e la benedizione finale, dal palco montato sull’altare (video sopra). Sulla testa del Crocifisso è stata posta la coroncina a diadema del 1945, quella offerta come voto dalla città di Como e messa sul capo di Gesù dal beato Schuster durante il solenne rito di ringraziamento del giugno di quell’anno.