In “Bull” si lotta senza esclusione di colpi per salvare il posto di lavoro. Un commedia feroce

23 gennaio 2018 | 18:53
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In “Bull” si lotta senza esclusione di colpi per salvare il posto di lavoro. Un commedia feroce
In “Bull” si lotta senza esclusione di colpi per salvare il posto di lavoro. Un commedia feroce
In “Bull” si lotta senza esclusione di colpi per salvare il posto di lavoro. Un commedia feroce

Più che una pièce basata su una vicenda di senso compiuto, “Bull”, l’interessante testo dell’ inglese Mike Bartlett che Fabio Cherstich ha messo in scena nella versione italiana e che vedremo a Como giovedì prossimo,  è una scheggia di ferocia allo stato puro, una serie di round di un’ignota forma di lotta aziendale il cui unico fine è il definitivo annientamento dell’avversario. La trama è semplice: c’è il potente capoufficio di una non meglio precisata società che, a causa del difficile momento economico, deve liquidare un certo numero di dipendenti, e ci sono due di questi, navigati, sicuri di sé, pronti a qualunque bassezza per raggiungere il loro scopo, che si coalizzano contro un terzo impiegato, brutto, timido, inelegante, decisi a farne la propria vittima sacrificale. Ma non sarà così semplice in un “triello” all’arma bianca dove le  parole sono più taglienti della più affilata delle lame.

teatro sociale Bull

Nell’insolita cornice della Sala Bianca del Teatro Sociale, giovedì 25 gennaio ore 20.30, “Bull” è una storia di mobbing attualissima. Nella lotta per la sopravvivenza nessun colpo è troppo basso: uno di loro finirà piegato come un toro nell’arena di questa pièce-macello. Bull è una commedia spietata che rappresenta i giochi di potere in un ufficio come un incontro di wrestling, dove lo spazio scenico, abilmente curato dal regista Fabio Cherstich, si trasforma in un vero e proprio ring.

Bull delinea con angosciante lucidità le derive di un mondo lavorativo sempre più selettivo, la sua precarietà. Una lotta tra “poveri” dove a farne le spese sono i più deboli: non necessariamente i meno competenti, spesso i più umani, non abbastanza vaccinati contro la cattiveria e l’imperante cinismo. Questo spettacolo presenta in maniera diretta e brutale il periodo di profonda crisi che l’Italia e numerosi altri paesi stanno vivendo oggigiorno, dove il lavoro sicuro è sempre più un’utopia

SALA BIANCA TEATRO SOCIALE DI COMO

giovedì, 25 gennaio 2018 – ore 20.30

BULL

di Mike Bartlett

con Linda Gennari, Pietro Micci, Andrea Narsi, Alessandro Quattro

TraduzioneJacopo Gassmann

Regia e spazioscenicoFabio Cherstich

ProduzioneTeatro Franco Parenti

Biglietti per lo spettacolo in vendita presso la biglietteria del Teatro e online su www.teatrosocialecomo.it. Prezzi 15€ + prevendita.