EGO International Group, nuove sfide per le PMI comasche

La Lombardia in generale, e la zona di Como in particolare, si sono spesso distinte per l’attività e il successo del proprio tessuto imprenditoriale. In tempi recenti, questa eccellenza territoriale si è espressa particolarmente nel campo dell’export e della vendita all’estero dei prodotti locali. Il trend è importante, e da non sottovalutare. In seguito alle numerose modificazioni dei mercati interni ed esteri, secondo gli esperti del settore come quelli di EGO International Group (si veda il sito web), il mondo dell’internazionalizzazione e della vendita all’estero è da considerarsi come un’opportunità sempre più allettante per tanti imprenditori lombardi. Il commercio e la conquista dei mercati, spesso prerogativa esclusiva di multinazionali e grandi aziende, è oggi una strategia perseguita con sempre più determinazione anche dalle piccole e medie imprese dell’area di Como.
I settori toccati, come confermato dall’esperienza di EGOInternational Group, sono i più diversi. Si va dall’agroalimentare, che ha visto un boom della crescita nelle vendite all’estero specialmente per quanto riguarda i mercati asiatici, al siderurgico; dalla meccanica alla moda e alla sartoria. Esistono dunque possibilità di espansione e di aumento del fatturato per imprese delle più diverse industrie. Non mancano però le difficoltà. Stando alla voce degli imprenditori, che si sono confrontati con gli esperti di EGOInternationalGroup in un percorso di affiancamento per il raggiungimento di nuovi e più sfidanti obbiettivi, esistono sfide importanti che devono essere affrontate al meglio per trasformare l’avventura commerciale all’estero in un investimento di successo.
Le imprese devono inoltre mostrare una certa flessibilità e una propensione all’adattamento della propria offerta ai diversi mercati, suggerisce EGOInternational Group. Standard di qualità e produzione ottimali per competere, per esempio, nel mercato sudamericano, possono rivelarsi meno adatte a convincere i consumatori giapponesi. Risulta dunque essenziale l’acquisizione puntuale e precisa di informazioni specifiche riguardo a ogni realtà commerciale in cui si intende operare. Gli imprenditori comaschi stessi lamentano la mancanza di conoscenza dei Paesi di esportazione e la indicano tra gli ostacoli principali al successo della vendita all’estero. Ѐ per questo che le migliori aziende specializzate in commercio globale tendono a offrire la consulenza da parte di personale madrelingua e nativo delle singole realtà culturali ed economiche più interessanti in cui investire.
Importante la presenza fisica in loco anche per trattare con concorrenti e buyer local e pianificare la strategia di vendita più adeguata, conferma EGO International Group, utile perchè le aziende possano valutare vantaggi e possibilità della vendita diretta e indiretta. Fondamentale a fini pubblicitari e per illustrare le eccellenze del made in Como e della propria attività, la presenza alle più popolari fiere internazionali, possibilmente con l’ausilio di personale specializzato nell’illustrare ad un pubblico mondiale i vantaggi della produzione lombarda in tutti i settori. Pubbliche relazioni, ma non solo. La conoscenza dell’ambiente legale in cui operare, la capacità di affrontare con sicurezza e consapevolezza la burocrazia locale, la capacità di adattare i propri prodotti agli standard e alle regolamentazioni dei diversi paesi, sono sfide con cui gli imprenditori di Como possono confrontarsi grazie alla consulenza e all’esperienza delle imprese specializzate nella vendita all’estero di prodotti made in Lombardia. Tante sfide, ma anche numerosissime possibilità di guadagno e crescita per le PMI del territorio.
L’esportazione e la vendita all’estero sono potenzialmente in grado di trainare il fatturato della aziende comasche, e la pianificazione di una strategia adeguata per conquistare al meglio una fetta importante nei mercati globali dovrebbe essere un punto chiave per rivitalizzare ulteriormente il tessuto imprenditoriale lombardo. Questo consentirebbe anche un miglioramento della situazione economica locale con una rivitalizzazione del PIL e un notevole miglioramento della situazione occupazionale anche per i più giovani