Noir in festival, le nostre interviste

Nella Sala Bianca del Teatro Sociale di Como, il noir è a tutto campo.
Si parte con la fiction di qualità, grazie al ritorno della mafia in TV con Il cacciatore, da febbraio su Rai 2. Siamo nella Sicilia degli anni 90, la storia prende fortemente spunto dalla vita professionale del magistrato Alfonso Sabella e la messa in scena ha richiesto notevole sforzo a tutto lo staff. Ecco come il regista Stefano Ludovichi (intervenuto insieme al suo omologo Davide Marengo e all’attore Paolo Briguglia) racconta queste difficoltà:
Dopo l’intervento a sorpresa del romanziere Gianni Biondillo, Roberto Costantino, l’ingeniere del giallo, ha raccontato insieme alla giornalista di Repubblica Annalisa Briganti, il suo Ballando nel buio. Un noir intelligentissimo e disturbante, il cui protagonista ci viene raccontato così:
L’ultimo incontro di questo pomeriggio è stato dedicato alla paura. Simona Vinci e Marcello Fois, orchestrati dal critico dell’Espresso Sebastiano Triulzi, hanno raccontato il terrore su due diversi fronti.
La vincitrice del Campiello 2016, con il suo Raccontami, mia paura, ci ha narrato di panico e ansia, di come sconfiggerli o almeno dominarli. Un viaggio dentro di sé, per aiutare gli altri.
Esplosivo e ironico Marcello Fois, nel suo parlare di tutto: del suo libro, Del dirsi addio, degli strani tempi che stiamo vivendo, di giovani, di cultura e, con grande generosità, delle sue personali paure.