Simone a Cuba per portare musica e solidarietà



“Yo soy un hombre sincero” canta “Guantanamera” Simone Tomassini sul palco del Teatro HispanoAmericano all’Havana. Il teatro è sold out per il primo concerto cubano di Simone. Applausi per le canzoni in spagnolo “El mundo que no es” “He enscrito una canzion” e altre hit del cantautore comasco tradotte, applausi per le canzoni in italiano “Solo Cose Belle”, “Che sorriso che hai”, “Quando 6 ragazzo”, e per le canzon italiane “Caruso” e “Volare”. Per “Guantanamera” parte il coro e Simone va a chiudere dando l’appuntamento per il prossimo concerto in un luogo suggestivo, l’ex convento di Belen nella città vecchia. In mezzo c’è anche il tempo per un’intervista a Habana Radio.

E’ qui che abbiamo raggiunto Simone Tomassini a metà della sua tournèe oltre oceano.
Ciao Simone che ci fai a Cuba?
Un viaggio che mi vede ambasciatore per un progetto dell’Associazione Comasca per la Cooperazione Internazionale (ACCI), in particolare con Oficina del Historiador de la Ciudad de La Habana (OHCH). L’associazione comasca è nata aderendo al programma dell’ONU per contribuire ad uno sviluppo solidale con le popolazioni del sud del mondo. Sono qui per dei concerti e per incontrare chi porta avanti i progetti dell’associazione. E’ da qualche anno che collaboro con l’ACCI anche raccogliendo fondi ai miei concerti. Da 15 anni l’associazione comasca sostiene progetti rivolti alle persone anziane dell’Avana. Con il coordinatore Franco Mercuri portiamo una donazione in attrezzature per curare il diabete.
Perché Cuba?
Perché mi sento molto vicino a questo paese, ai cubani; per le loro idee, per il cuore, per la loro cultura. Nonostante le difficoltà che hanno, non c’è un bambino che non sorrida e questo è importante
E come ti sei trovato fin’ora?
Benissimo. Ogni volta che torno qui sento pura energia. Sono innamorato di questa bellissima isola e della sua gente.
Grazie Simone. Porta anche i saluti di CiaoComo Radio ai cubani, ti aspettiamo al rientro in Italia