“Tra jazz e nuove musiche” inizia con l’esclusivo duetto Maria Joao e Egberto Gismonti

17 ottobre 2017 | 14:02
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“Tra jazz e nuove musiche” inizia con l’esclusivo duetto Maria Joao e Egberto Gismonti
“Tra jazz e nuove musiche” inizia con l’esclusivo duetto Maria Joao e Egberto Gismonti
“Tra jazz e nuove musiche” inizia con l’esclusivo duetto Maria Joao e Egberto Gismonti
“Tra jazz e nuove musiche” inizia con l’esclusivo duetto Maria Joao e Egberto Gismonti

Il grande pianista, chitarrista e compositore brasiliano Egberto Gismonti incontra l’avventurosa vocalist portoghese Maria João “Tra jazz e nuove musiche”, la stagione di concerti in cui confluiscono generi e tendenze legate al concetto di improvvisazione prodotta dalla Rete Due della Svizzera Italiana sin dalla fine degli anni ’80. Nata nel leggendario Studio 2 della RSI di Lugano-Besso, la rassegna si propone ormai regolarmente anche in altri luoghi del Canton Ticino con concerti e spettacoli.

tra jazz e nuove musiche

Saranno proprio i due colossi della musica in portoghese ad aprire la prima parte della stagione giovedì 19 ottobre. Maria João e Egberto Gismonti: un duetto pressoché inedito, ma di altissimo livello, tra affinità e differenze, alla ricerca di nuovi stimoli ed emozioni, ne deriva un mix, musicale ed umano, che rende appassionante il loro incontro sul palcoscenico. Le somiglianze si possono riassumere nella parola “avventura”; né la cantante, né il chitarrista-pianista si sono mai negati alcuna esplorazione dell’immenso universo costituito dall’esperienza musicale totale, e ciò naturalmente rende insufficiente per i risultati artistici di entrambi il termine “jazz”, anche se certamente lo spirito di questa musica è alla base della loro ricerca. Più difficile è dire ciò che li rende diversi. Forse bisognerebbe sottolineare che se entrambi parlano portoghese, Maria è nata a Lisbona, mentre Egberto, nove anni prima, a Carmo, in Brasile, un oceano li divide. Le ambizioni, le pulsioni, l’ansia d’ignoto dell’aggressivo e piccolo impero europeo si sono proiettate e acquietate, secoli fa, nell’immensa terra al di là del mare. Il Portogallo è la domanda, il Brasile la risposta. Tutto ciò non è solo un concetto intellettuale, è anche suono. La lingua dei portoghesi è secca, acida, terrosa; quella dei brasiliani è morbida, voluttuosa, liquida. La musica dei primi è tragica, teatrale, definitiva; quella degli altri è elastica, ironica, dialettica. Da una parte fado, dall’altra samba.

La geografia si stempera insomma nelle relazioni umane che mostrano il valore altissimo dei due interpreti, un valore che è innanzitutto incontro di emozioni. Come ha mostrato quello che è stato finora l’unico concerto fra i due, avvenuto l’anno scorso in Campania per il Ravello Festival. Lo spettacolo di Maria Joao e Egberto Gismonti all’Auditorio RSI di Lugano-Besso si annuncia come uno degli eventi di maggior spicco dell’autunno musicale nella Svizzera italiana.

Lugano-Besso Auditorio Stelio Molo RSI Giovedì 19 ottobre, ore 21.00 MARIA JOãO & EGBERTO GISMONTI

Biglietti CHF 25.- posti non numerati – Prenotazioni: retedue@rsi.ch +41 (0)91 803 91 25

tra jaz e nuove musiche

“Tra jazz e nuove musiche” prosegue con:

Gli statunitensi Carla Kihlstedt, suadente violinista e cantante, e Matthias Bossi, fantasioso batterista, coppia in arte e nella vita. Il loro più recente progetto, Rabbit Rabbit, che sarà presentato il 26 ottobre al Teatro Sociale di Bellinzona, attesta il coerente percorso sonoro intrapreso da tempo, a cavallo tra progressive, new folk, improvvisazione e psichedelia.

Tra jazz e nuove musiche

Alcuni fra i più importanti solisti del jazz statunitense contemporaneo, raccolti attorno al sassofonista ed arrangiatore Vincent Herring, sono i protagonisti del progetto Jazz-The Story proposto in occasione dei 100 anni dalla prima registrazione discografica di jazz. Anche grazie alla narrazione e ad immagini proiettate, lo spettacolo ricorda, la nascita e lo straordinario sviluppo di un genere musicale che ha segnato profondamente la cultura del Novecento. Sarà presentato al Teatro di Locarno in collaborazione con il Jazz Cat Club (11 novembre).

Fred Hersch, uno dei grandi stilisti del piano jazz contemporaneo, si esibisce per la prima volta nella Svizzera italiana (Cinema Teatro di Chiasso, 23 novembre) con la line-up d’eccellenza che conduce da tanti anni. “The Art of the Trio” nella sua quintessenza.

Tra jazz e nuove musiche

Al Jazz in Bess di Lugano (1° dicembre) sarà invece di scena il pianismo originale – e atipico per un cubano – di Aruán Ortiz, a confronto con lo stile di Don Byron, fra i pochi jazzisti contemporanei a tenere viva la grande tradizione del clarinetto. Inedito ed imperdibile!

Un’altra straordinaria voce sarà protagonista in un quartetto dove però nessuno è comprimario: quella dello zurighese Andreas Schaerer, grande talento del jazz svizzero – che qui si associa al fuoriclasse della fisarmonica Luciano Biondini, all’acrobatico chitarrista Kalle Kalima e allo straripante percussionista Lucas Niggli. Un set decisamente mozzafiato che chiuderà la prima parte di rassegna (Studio 2 RSI, 13 dicembre).

Tra jazz e nuove musiche

Maggiori informazioni nel sito www.rsi.ch/jazz