Sul confine tra il normale e il magnifico BORDERLINE Miniartextil 2017. Da domani a Como




Puoi solo aprire la bocca e fare WOW quando varchi il portone dell’ex-chiesa di San Francesco a Como. C’è un confine tra il normale e il magnifico immaginario di Miniartextil, puoi oltrepassarlo e perderti, oppure rimanere BORDERLINE e goderti lo spettacolo. Apre domani con il vernissage delle 19 Miniartextil, la rassegna internazionale a cadenza annuale di fiber art nata a Como nel 1991.
La nostra città ritorna così ad essere centro dell’arte tessile contemporanea a livello internazionale fino al 26 novembre attraverso l’esposizione di 54 minitessili e di grandi installazioni. BORDERLINE è il tema attualissimo su cui Arte&Arte che organizza Miniartextil invita a riflettere quest’anno. Letteralmente significa sul confine, dal latino cum-finis, ossia ciò che separa e nello stesso tempo unisce, ciò che si ha in comune con l’altro, qualunque cosa l’altro – o l’oltre – rappresenti. Confine, quindi, come concetto di alterità, ma nel medesimo tempo concetto di identità. Artisti di tutto il mondo sono stati invitati a riflettere sull’utilità dei confini costruiti dall’uomo, sulla loro artificiosità e potenziale deriva. Oggi in un mondo in cui i confini sono in continuo mutamento e in continua messa in discussione e riaffermazione, il tema risulta più che mai attuale e rilevante.
BORDERLINE richiama anche alla mente la condizione psichica di un individuo posto tra la nevrosi e la psicosi. Ecco come così si intrecciano il lavoro degli artisti e la declinazione medico-psichiatrica del termine.
Come di consuetudine, sono state selezionate attraverso un bando di concorso internazionale 54 opere di piccolo formato, i MINITESSILI, tra le 230 candidature spontanee giunte all’associazione Arte&Arte. Il lavoro di selezione è stato svolto dalla giuria presieduta dal Professore Luciano Caramel, curatore della mostra, affiancato quest’anno da Andrea Taborelli, presidente del Gruppo filiera tessile di Unindustria Como, e Maria Ortega, artista e responsabile per l’Europa dell’Associazione World Textile Art che così si esprime sul tema BORDERLINE: “Il tema proposto serve a enfatizzare le capacità degli artisti che vi si cimentano, offrendoci delle opere uniche ed eclettiche, dove i materiali più diversi si combinano con tecniche originali dando vita a linguaggi visivi ed espressivi che abbracciano culture trasversali.”

Sono ben 29 le nazionalità rappresentate dagli artisti dei 54 minitessili, che con eterogeneità di materiali e forme hanno saputo raccontare e riflettere sulle diverse sfaccettature del termine BORDERLINE. Giappone, Cina, Austria, Corea, Argentina, Stati Uniti, Colombia, e le eurepee Spagna, Regno Unito, Austria, Polonia, Svezia, Romania, Finlandia, Olanda, Danimarca, Ungheria si confermano nazioni amiche della manifestazione; mentre tornano dopo qualche edizione Paesi come Uruguay, Portogallo e Ucraina. Tra i minitessili selezionati, l’Associazione ha attribuito il PREMIO ARTE&ARTE al lavoro di Gertraud Enzinger, dal titolo Both sides now per le sue qualità estetico-formali.

Se i minitessili rappresentano il cuore di Miniartextil fina dalla prima edizione, Arte&Arte gli affianca INSTALLAZIONI di grandi dimensioni, selezionate attraverso un lavoro di ricerca artistica.
Dopo aver partecipato con un suo arazzo all’edizione in_rete di miniartextil 2006 e aver preso parte alla giuria selezionatrice dei 54 minitessili nell’edizione del 2008 Matrix Natura, ritorna a Como con un’opera inedita, realizzata appositamente per questa esposizione, El Anatsui, tra gli artisti contemporanei africani più acclamati a livello internazionale e premiato tra l’altro con il Leone d’oro alla carriera in occasione della 56ª Biennale Internazionale d’Arte di Venezia (2015).
Altro nome di richiamo per questa edizione è l’artista di origine francese Emmanuelle Moureaux che trasforma con la sua Forest of numbers la navata dell’ex chiesa di San Francesco in puro colore. Emmanuelle è un architetto / designer francese residente a Tokyo, nota per il suo modo audace di utilizzare e trattare il colore come mezzo per la creazione di uno spazio. Di grande impatto scenografico la “foresta dei numeri” è, sicuramente, l’opera che caratterizzera questa edizione. Come in TAPE dello scorso anno, anche in Forest of numbers si può e si deve entrare per un’immersione nell’arte.
Tra gli altri artisti coinvolti con opere di grandi dimensioni e istallazioni in situ citiamo la greca Alexandra Kehayoglou con il tappeto Refugio; il lettone Rolands Krutovs con il trittico Porecelain Coasts, il polacco Wlodzimierz Cygan con l’arazzo Nie Pelnia /not full, la serba Brankica Zilovic con Embrace again…, l’olandese Jeroen Van Kesteren autore di un dirigibile dall’atmosfera steampunk e il fotografo italiano Gin Angri.
Tre le installazioni, sono presenti Black cubes solos dell’artista russo-tedesca Katharina Lehmann, e PAN-GÈ-A del Collettivo artistico Alraune Teatro: vincitori ex aequo della seconda edizione del PREMIO SPONGA, individuati dall’ associazione Arte&Arte insieme a Giancarlo Sponga, marito dell’artista Marialuisa Sponga.

Novità di quest’anno è la collaborazione con il Museo del Cavallo Giocattolo di Grandate. Una selezione di MINITESSILI accompagnata dalla scenografica installazione DIVISION del giapponese Kiyonori Shimada sarà esposta da domenica 8 ottobre all’interno del Museo del Cavallo Giocattolo di Grandate, il primo e ad oggi unico museo al mondo dedicato al cavallo giocattolo. Questa nuova collaborazione porterà eccezionalmente l’arte contemporanea nelle ‘scuderie’ del Museo, per continuare a promuovere la cultura e avvicinare tanto gli adulti di oggi che quelli di domani al bello e all’arte, stimolandone la fantasia e l’infinita voglia di esplorare mondi nuovi.
Arte&Arte stringe per questa edizione di Miniartextil un nuovo sodalizio con l’associazione culturale Amadeus Arte, fondata da Floraleda Sacchi nel 2004, promotrice del LakeComo Festival dal 2006 ed etichetta discografica che propone compositori contemporanei e opere inedite. Ecco che Miniartextil si arricchisce di una colonna sonora. I brani musicali editi da Amadeus Arte sono accostati alle opere di alcuni degli artisti selezionati e allo stesso modo sottolineano il tema di quest’anno “Borderline”. La colonna sonora include musiche di Sara Calvanelli, Giuseppe D’Angelo, Floraleda Sacchi, Peter Machajdik in cui spiccano i timbri di violoncello, fisarmonica, arpa, pianoforte ed elettronica. Una tracklist di un’ora che
accompagna i visitatori durante la mostra amplificando le opere, ma anche rimuovendo i confini tra le arti.
BORDERLINE – 2017 MINIARTEXTIL COMO
7 ottobre – 26 novembre 2017
ex-chiesa di San Francesco
Como
ORARI
Da martedì a domenica 11 – 19
Lunedì chiuso
INGRESSO
Ingresso intero 7 €
Ingresso ridotto 5 €
– over 65
– studenti fino 18 anni
– accompagnatori disabili
– gruppi superiori alle 15 persone
– possessori tessera Abbonamento Musei Lombardia
– possessori tessera Touring Club
– possessori tessera Parolario
– possessori tessera FAI
Ingresso gratuito
– bambini fino a 10 anni
– disabili
– giornalisti con tesserino
VISITE GUIDATE
Visite guidate per le scuole: 3 € + 30 € costo visita
Visita guidata singolo: 7 € biglietto + 5 € costo visita
Visite guidate gruppi: 7 € biglietto + 30 € costo visita
Visita guidata sabato mattina ore 11.00 (italiano): 7 € biglietto
Visite guidate ING/FR: 7 € biglietto + 50 € costo visita
CATALOGO 15 €