Artsana rileva il 50% della joint venture dei negozi da Giochi Preziosi per 105 milioni

21 luglio 2017 | 23:35
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Artsana rileva il 50% della joint venture dei negozi da Giochi Preziosi per 105 milioni

Artsana e Giochi Preziosi hanno trovato l’accordo definitivo sul riassetto azionario della joint venture paritetica che gestisce la parte retail dei business delle due aziende di giocattoli e prodotti per l’infanzia.

Come già anticipato da MF-Milano Finanza lo scorso 25 maggio, la società comasca controllata al 60% dal fondo Investindustrial di Andrea Bonomi si è impegnata a rilevare il 50% di proprietà della Giochi Preziosi nella jv che gestisce le catene di negozi con i marchi Toy Center, Prenatal, Bimbo Store e King Jouet.

L’intesa raggiunta in queste ore prevede che Artsana riconosca alla controparte un prezzo complessivo di 105 milioni: 97 milioni per l’acquisto della partecipazione e altri 8 milioni a compensazione della somma versata, pro-quota, dalla stessa Preziosi nell’aumento di capitale da 16 milioni varato lo scorso marzo.

Ora per il via libera definitivo al closing bisognerà però attendere il parere dell’Antitrust europeo. Per le dimensioni (è presente in Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Svizzera con oltre 400 punti vendita) e i volumi (fatturato di 830 milioni) della società oggetto della trattativa, l’authority che ha la competenza è appunto quella continentale. Le parti in causa, ovviamente, confidano sull’ok dei commissari Ue visto che l’operazione in sè è molto semplice; trattasi di sola acquisizione di partecipazione.

Con l’assegno che otterrà dal gruppo Artsana, guidato dall’ad Claudio De Conto, Enrico Preziosi potrà finalmente liquidare il socio cinese della Giochi Preziosi, Ocean Gold Global (49%), che per accordi presi al momento dell’ingresso nel capitale della società italiana doveva uscire di scena già alla fine dello scorso mese di giugno. La somma totale di 105 milioni, infatti, corrisponde a quanto dovuto al partner orientale dopo che non si era trovata l’intesa per la quotazione a borsa dell’azienda che è tra i leader europei nella produzione di giocattoli. (MF – Milano Finanza)