Acsm Agam diventa Esco: efficienza e risparmio per il cittadino

L’Ente di Certificazione preposto, al termine di un’analisi articolata, ha accreditato formalmente Acsm Agam secondo la norma UNI CEI 11352, inserendola tra le aziende che si distinguono per la qualità delle prestazioni rese nel campo della razionalizzazione dei consumi e della valorizzazione degli impianti.
“Un’ulteriore conferma della nostra capacità di fornire prestazioni ad alto valore aggiunto” ha commentato l’amministratore delegato, Paolo Soldani. “Sì tratta di un traguardo importante, in linea con il ruolo di partner territoriale per le famiglie, la pubblica amministrazione e le imprese – ha aggiunto -, per le quali intendiamo continuare a rappresentare un punto di riferimento sia nell’erogazione delle forniture sia nell’efficientamento dei servizi”.
Acsm Agam, in qualità ESCo, propone interventi integrati (e personalizzati) volti a riqualificare e dunque migliorare la resa di un impianto energetico, con evidenti benefici per l’ambiente in virtù della riduzione delle emissioni inquinanti e per il consumatore.
L’accreditamento ESCo consentirà ad Acsm Agam di cogliere da leader le opportunità e le sfide che si presenteranno nel mercato dell’energia, ponendosi verso i propri clienti come unica interfaccia per tutte le differenti esigenze inerenti l’efficienza energetica, quali la riqualificazione tecnologica degli impianti di riscaldamento, raffrescamento e illuminazione, mediante la sostituzione dei vecchi generatori di calore con apparecchi ad alto rendimento; l’installazione di sistemi termostatici e di ripartizione del calore, pompe di circolazione a inverter; la sostituzione dei corpi illuminanti tradizionali con strumenti a tecnologia led; la realizzazione di cappotti termici e sostituzione dei serramenti.
Gli interventi proposti da Acsm Agam permetteranno ai clienti di usufruire delle detrazioni previste dalla “Legge di Stabilità 2017” (il cosiddetto Ecobonus).
Particolare interesse sarà focalizzato sulle due detrazioni maggiorate rispetto al 65% (già presente negli anni passati): 70%, se gli interventi interessano l’involucro dell’edificio con incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda; 75% se gli interventi puntano a migliorare sia la prestazione energetica invernale sia quella estiva che permetteranno la cessione “in blocco” del credito a soggetti terzi.
In questo scenario Acsm Agam è in grado di proporsi non solo come soggetto cessionario, ma anche di fornire soluzioni di pagamento pluriennale della quota residua tramite contratti EPC (Energy Performance Contract)