Delitto Nadia, la pista passionale prende corpo: stretto rapporto con Egli



Emergono particolari dalla trasmissione di Raitre “Chi l’ha visto”. Ma dalle autorità ticinesi nessuna conferma. Regali e viaggi assieme
Nessuna certezza, nè conferma dalle autorità svizzere. Ma il caso della maestra delle elementari di Stabio, trovata morta in un bosco di Rodero qualche settimana fa, sta continuando a focalizzare l’attenzione dei media nazionali. E proprio mercoledì sera il caso è stato ripreso con un servizio approfondito a “Chi l’ha visto?”, su Rai 3, in cui è stato messo in evidenza tra l’altro lo stretto rapporto che legava il cognato e la vittima: le comprava regali, andavano a concerti e in vacanza insieme. Lei è Nadia Arcudi, 35enne, sorella della moglie di Michele Egli, al momento unico indagato per il delitto e l’occultamento di cadavere anche e lui non avrebbe fatto ammissioni dirette.
Dal servzio di Raitre ecco che salta fuori come Michele, tecnico informativo all’Università Supsi di Lugano, avrebbe fatto numerosi regali a Nadia: dai pigiami alle mascherine per fare lezioni in classe con gli alunni. Ma tra un passaggio e l’altro – anche se non ci sono conferme dirette – sembra prendere sempre più corpo la pista passionale per il delitto, ipotesi finora rimasta un pò defilata, ma mai del tutto esclusa