Un’Europa su basi nuove nel libro di Guido Viale
19 settembre 2016 | 23:45

“E’ urgente rifondare un’Europa che sia capace non di alzare muri e steccati, ma di comprendere che i cambiamenti sollecitano un modo diverso di superare i confini, per aprirsi ad una cittadinanza inclusiva, per ricreare nuove basi per la cooperazione internazionale” (don Virginio Colmegna, casa della carità di Milano).
La Feltrinelli di Como ospita giovedì 22 settembre, ore 18.30, Guido Viale che presenta il so libro “RIFONDARE L’EUROPA INSIEME A PROFUGHI E MIGRANTI” (Nda Press). 184 pagine di analisi e proposte concrete dalla parte solidale d’europa, scritte da une delle penne più radicali e sensibili della nostra saggistica contemporanea.
E’ urgente rifondare un’europa cosciente della crisi irreversibile che la sta attraversando, che sia capace, sulla base della sua tradizione democratica, di ricostruire se stessa dalle fondamenta anche grazie all’inclusione di migliaia di uomini e donne che scappano da guerre e povertà.
E’ urgente rifondare un’europa che attraverso i valori della solidarietà e della cooperazione, sia in grado di sconfiggere l’assedio in cui terrorismo e populismo la stanno schiacciando, rendendo sempre più drammatiche le crisi economiche, umanitarie e politiche che la riguardano.
L’autore dialoga con Andrea Quadroni de La Provincia di Como e Michele Luppi de Il Settimanale
L’incontro è organizzato in collaborazione con l’associazioneil Razzismo è una brutta storia
“L’Europa va ricostruita dalle fondamenta, a partire dalla ridefinizione dei suoi confini. Quella che c’è ora si sta sfaldando perchè incapace di fronteggiare le tre principali sfide che i suoi popoli devono affrontare: la sfida ambientale, di cui i cambiamenti climatici sono il risvolto più pericoloso; quella economica, che vuol dire reddito, lavoro, casa per tutti e meno diseguaglianze; e quella dei profughi. Profughi non migranti; gente che preme ai confini d’Europa non alla ricerca di una vita migliore, come in parte succedeva negli scorsi decenni, ma per sfuggire a guerre, stragi, morte per fame e schiavitù.” (Guido Viale).
Nato a Tokyo nel 1943, Guido Viale è stato uno dei leader della protesta studentesca e operaia che ha attraversato per più di dieci anni il nostro paese. Storicamente Torinese, attualmente vive a Milano dove collabora assiduamente con collettivi politici di base e testate giornalistiche nazionali come La Repubblica e il manifesto. Tra le sue principali pubblicazioni ricordiamo: Il Sessantotto (Mazzotta, 1978; NdApress, 2008 e 2016), Governare i rifiuti(Bollati Boringhieri, 2000), Vita e morte dell’automobile (Bollati Boringhieri, 2004), Virtù che cambiano il mondo (Feltrinelli, 2013), Si può fare(NdApress, 2014).