LakeComo Film Festival: dal Tibet al lago di Como con la magia del cinema

4 luglio 2016 | 18:44
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LakeComo Film Festival: dal Tibet al lago di Como con la magia del cinema

Como città da festival? E’ proprio così. Storici o neonati, itineranti o in una location precisa, più o meno conosciuti, tra giugno e luglio c’è sempre un festival che ti aspetta. Questo per chi insiste sul luogo comune “a Como non c’è mai niente”.

Il Lake Como Film Festival, ad esempio, vedrà la parte più consistente del suo programma dopo il 18 giugno quando le proiezioni dei film entreranno in Arena e arriveranno gli ospiti, nel frattempo il percorso del festival dedicato al cinema di paesaggio si sposta in vari luoghi della città e della provincia con appuntamenti interessantissime e, per di più, completamente gratuiti.

Domani, martedì 5 luglio alle 21.30, il bel film di Martin Scorsese “Kundum” sarà il fulcro di una serata al Museo della Seta in Piazza del Politecnico a Como. Alle 19.30 ci sarà la visita guidata al museo, a seguire un rinfresco e, successivamente, l’arte cinematografica farà compiere un salto di 7.000 kilometri fino in Tibet dove, in una famiglia di contadini, viene trovato in un bambino di due anni il Kundun, la reincarnazione umana del Buddha della Compassione, il successore del tredicesimo Dalai Lama, morto nel 1933. Si segue la sua crescita (a due, cinque, dodici anni) e formazione fino all’investitura che avviene al diciottesimo anno. Intanto nel 1950 l’esercito della Repubblica Popolare Cinese invade il Tibet. Nel 1953 il quattordicesimo Dalai Lama cerca una collaborazione costruttiva col governo degli invasori ma, dopo un colloquio a Pechino col presidente Mao Tse Tung, rinuncia. Scoppiata una rivolta nel 1959, duramente repressa, il Dalai Lama ripara in India. Dopo un lungo, estenuante viaggio il Dalai Lama arriva al confine con l’India, dove viene accolto con tutti gli onori. Ha 24 anni ed oggi, 39 anni dopo, aspetta ancora di poter tornare nella propria terra.

IL LAGO DI COMO NEL CINEMA

Sempre nell’ambito del LakeComo Film Festival continua anche la sezione che propone alcune delle tante pellicole che hanno come protagonista o sfondo il lago di Como. Nel Parco Mainoni di Erba, venerdì 8 luglio ore 21.30, “Un attimo una vita” di Sydney Pollack racconta una vicenda che muove dalla Svizzera dove un pilota di Formula Uno, Al Pacino, indaga sulla non chiara morte di un collega in pista e per avere notizie si reca in una clinica dove è ricoverato un altro pilota coinvolto nell’incidente. Dalla Confederazione Elvetica la trama si sposta in Italia e, nel viaggio narrativo, alcune vicende si svolgono proprio sul Lario.

lake como film festival un attimo una vita

“Allonsanfan” firmato dai fratelli Taviani nel 1974 con Marcello Mastroianni e Lea Massari nel quale l’ex giacobino e ufficiale napoleonico interpretato da Mastroianni, viene rilasciato dopo una lunga prigionia nelle carceri austriache e si rifugia nella residenza di famiglia per rappresentare la quale  fu scelta  villa Amalia a Erba. sarà proiettato all’Oasi di Baggero, Merone, sabato 9 luglio. La proiezione alle 21,30 mentre alle 17 partirà una visita guidata dell’oasi e dei luoghi dove la pellicola è stata girata.

E ANCORA

Gioved’ 7 luglio il festival in collaborazione con la Fondazione Ratti/corso di Arti Visive, ospita la scrittrice e video maker Renèe Green a Villa del Grumello, ore 21, per la presentazione di “Endless Dreams and Water Between”  il progetto della Green commissionato dal Museo Nazionale Marittimo di Greenwich.

lakecomo film festival green

La cultura materiale della storia marittima è intrecciata ai desideri e ai sogni trasportati dagli oceani, attraverso l’esperienza, la rappresentazione, la non-rappresentazione e le proiezioni di passato e presente. La mostra pone l’accento sui vari modi con cui le culture percepiscono e concepiscono il mondo.

Chiude la settimana “Microcosmos” di Claude Nuridsany e Marie Pérennou sonorizzazione dal vivo a cura dell’Ensemble Musicale Micromega alle 21.30 ancora a Villa del Grumello.

Il particolarissimo film porta lo spettatore per un’ora e un quarto su un pianeta sconosciuto: la Terra riscoperta su scala di un centimetro. Creature fantastiche, insetti e altri esseri viventi in mezzo a una foresta impenetrabile di ciuffi d’erba e gocce di rugiada grosse come palloni. Questa è l’esplorazione di un nuovo mondo, un semplice prato, durante un giorno d’estate.

https://www.youtube.com/watch?v=4dBJT-6AgDs