Carabinieri in festa: ancora tante le truffe agli anziani

6 giugno 2016 | 13:57
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Lotta alla criminalità, ma anche massima allerta sulle truffe che vedono come principali vittime gli anziani. In aumento, infatti, gli episodi nella nostra provincia come spiegato questa mattina dal comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Roberto Iervolino in occasione della celebrazioni per il 202° anno di fondazione dei Carabinieri.

Numerose le autorità presenti alla festa e tra queste il prefetto Bruno Corda, il questore Michelangelo Barbato, il vescovo Diego Coletti. Assente il sindaco Mario Lucini. Sedia vuota, infatti, per la rappresentanza del Comune visto che nessun membro della giunta ha partecipato alle celebrazioni.

“Il fine è quello di creare le condizioni per ridurre il senso di insicurezza che affligge parte dei cittadini – ha detto Jervolino – così contribuendo all’innalzamento della qualità della vita e al consolidamento della cultura della legalità, presupposto di ogni possibile miglioramento democratico”.

Per quanto riguarda i dati relativi alle operazioni portate a termine dai Carabinieri, presentato il bilancio dell’attività nell’ultimo anno: 301 le persone arrestate, fra il 1°maggio 2015 e il 30 aprile 2016. Sequestrati 46 chilogrammi di sostanzestupefacenti, 65 armi da fuoco, 1.785 munizioni e 46 armi bianche. Eseguiti 25.970 servizi a carattere preventivo e 1.114 servizi di ordine pubblico.

“Nel corso degli ultimi quattro anni, sono stati brillantemente risolti, tutti i casi di omicidio e di tentato omicidio – ha aggiunto Iervolino-.E di questo voglio dare atto agli ottimi investigatori di cui si avvale questo Comando Provinciale”. Tra i casi più noti Gera Lario, Mozzate, ma anche l’omicidio di Carugo per il quale proseguono le indagini.

Al termine della cerimonia la premiazione dei militari che si sono particolarmente distinti nella lotta alla criminalità e nell’attività di sicurezza pubblica. Riconoscimenti assegnati anche ai Nuclei Radiomobili delle Compagnie di Como e Cantù. I nomi: Giuseppe Capoluongo, Mariano Lucio Dolcemaschio, Giuseppe Frumenzio, Antonio Damiano, Giacomo De Carlini, Giacomo Conte.