Arte per l’aperitivo. Ultimi giorni al m.a.x. di Chiasso

10 febbraio 2016 | 21:15
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Arte per l’aperitivo. Ultimi giorni al m.a.x. di Chiasso

UItimi giorni per visitare la “mostra leggermente alcolica” al m.a.x. museo di Chiasso dal titolo  “La grafica per l’aperitivo”.  Dopo quai cinque mesi di apertura domenica 14 febbraio è il momento del finissage alle ore 16.00, sarà anche un’ultima occasione per visitare la mostra con la visita guidata da parte della direttrice  del museo chiassese Ossana Cavadini.
Seguirà “l’aperitivo di chi è innamorato” per festeggiare insieme la chiusura della mostra e San Valentino.

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Il m.a.x. museo presenterà un patrimonio visivo di grande piacevolezza con réclames, affiches, manifesti, locandine, menù, calendari, grafiche pubblicitarie, insegne, logo, ma anche oggetti di design come tavolini e sedie, senza dimenticare l’oggettistica dai sotto-bicchieri ai porta-ghiaccio fino ai bicchieri griffati con i vari logotipi.

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“La grafica per l’aperitivo”  è una mostra dedicata alla grafica d’impresa. L’esposizione ha illustrato una realtà grafica e pittorica che è immersione nei valori dei marchi delle aziende, raccontando la cultura d’impresa e uno spaccato di storia della pubblicità, sottolineando anche un legame con la storia del territorio ticinese. Una particolare legge federale già da fine Ottocento, infatti, obbligava la mescita in Svizzera per la distribuzione sul territorio nazionale ed europeo. Nascono, così, a Chiasso, in rapida successione, le sedi della Branca, della Campari, della Carpano, della Cinzano, della Cynar, della Martini, della Zucca, accanto alle ticinesi Franzini e alle Gazzose Galli, Ferrario, Codoni, Peri, Noè, Gildo.
Inoltre, a partire dalla fine dell’Ottocento l’arte del brindisi denota una modalità dell’incontro conviviale e singolare: usi e costumi dei rituali e dell’arte del servire l’aperitivo, con ricette “segrete” nella composizione delle bevande. In mostra si affrontano quindi le varie trasformazioni del piacere del brindisi dalla Belle Époque al periodo déco, e dalla ripresa post-bellica della “dolce vita” fino all’uso contemporaneo dell’happy hour.

Lo scopo è quello di delineare una vera e propria storia della comunicazione di grandi aziende, quali Branca, Campari, Carpano, Cinzano, Martini, che affidarono da subito la loro immagine ad artisti illustri come Marcello Dudovich, Leonetto Cappiello, Fortunato Depero, Adolf Hohenstein, Franz Laskoff, Mario Gros, Achille Luciano Mauzan, Leopoldo Metlicovitz, Plinio Codognato, Marcello Nizzoli, Ugo Nespolo, Lora Lamm, Armando Testa, solo per citarne alcuni.

m.a.x. museo

Via Dante Alighieri 6 – Chiasso
www.maxmuseo.ch

La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00, con ingresso gratuito la prima domenica di ogni mese. Il costo del biglietto è di 10 euro.