“Fuoridimostra”: alla MAG l'”Umanità” di Fettolini

All’interno di “Fuoridimostra”, la mostra diffusa parallela a “Com’è Viva la Città – Art & The City 1913 – 2014”aperta a Villa Olmo fino al 29 novembre, la MAG, Marsiglione Arts Gallery presenta le opere di Armando Fettolini. Le opere del Maestro Fettolini sono state dipinte tra il 2009 e il 2011, e sono state scelte perché ben si allineano al tema di mostrare come è viva la città. Città nella quale vivono anche gli homeless, gli emarginati, ai quali la galleria MAG dà molto spazio, in un percorso già iniziato nella precedente mostra del maestro Rotelli, “Specchi nei miei linguaggi”. Quelli che noi crediamo emarginati; perché in Fettolini non c’è mai una visione unidirezionale del mondo. Nelle sue opere vuole indagare l’insieme degli uomini, il genere umano, la nostra società, il nostro mondo.
E lo fa con queste opere nelle quali abbandona i paesaggi cromatici usando uno sfondo bianco per uno scopo ben preciso: far pensare. Fettolini vuole che chi si trovi di fronte ai suoi quadri sia indotto a pensare. E riesce benissimo nell’intento, perché di fronte ad una delle sue opere l’aspetto estetico lascia il posto ad un’emozione che ti colpisce allo stomaco. Emerge lo sguardo bidirezionale di Fettolini. Un uomo un lupo, un agnello. Chi dei tre sarà quello buono e quello cattivo? Il lupo il cattivo? Ma insieme ai propri cuccioli non lo è. L’agnello quello buono? Ma quando deve proteggere i suoi cuccioli non lo è. E l’uomo? Buono, cattivo, emarginato, integrato? Tutti possiamo essere chiunque, come tutti possiamo essere quell’ homeless; Fettolini ce lo fa capire dipingendo uomini e donne senza volto: sono nessuno e sono chiunque.
Fettolini inquieta quando dipinge un uomo insieme ad un teschio. Un uomo senza viso, senza espressione. Quando giunge la morte? Nel momento del trapasso, oppure un uomo senza volto, senza espressione è un dead man walking?
In un’altra opera il Maestro dipinge un uomo che alza gli occhi al cielo e vede una corona di spine. Fettolini invita gli spettatori a lasciare un messaggio impresso sul quadro, e quell’uomo lo griderà a Dio. Ma quale messaggio? Quello che l’anima, di getto, trasmette alla mano…
Trovarsi di fronte alle opere non è semplice, perché il maestro ti scava dentro, e te ne vai ancora riflettendo su quella visione dell’ “Umanità” che ha voluto rappresentare.
Alla galleria MAG questa sera, venerdì 16 ottobre, alle ore 18.00 verrà presentata la mostra “Infiniti paesaggi” del Maestro Antonio Pedretti.
Info:
+39 3287521463
info@marsiglioneartsgallery.com
Luogo:
MAG di Via Vitani 31, Como
Con il Patrocinio del Comune di Como
Orari apertura: da martedì a sabato 10:00-13:00 e 15:00-19:30.
Ivana Rusconi
Ascolta l’intervista al Direttore della galleria Salvatore Marsiglione.
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