Cortili in Musica secondo appuntamento: dalla Svezia Richard Lindgren

Dopo l’eclatante successo , lunedì scorso, della prima data di “Cortili in MUsica” , torna domani sera dalle 19.30 al Chiostrino di Sant’Eufemia l’appuntamento open air che unisce apericena e buona musica, condita anche dai commenti degli artisti sollecitati dalle domande provenienti da uno scelto par terre di giornalisti e opinion leader.
Ospite della serata sarà il cantautore svedese Richard Lindgren che è in tour in Italia per presentare il suo nuovissimo disco “Sundown on a Lemontree” registrato dal vivo in soli due giorni a Malmo.
“La maggior parte di queste canzoni sono state scritte mentre ero in tour in Italia lo scorso marzo – dice Richard – E’ stato un momento di grandissima ispirazione”. La produzione del disco è affidata a Magnus Norremberg, che aggiunge venature jazz e notturne, soprattutto nell’uso del sassofono come controcanto in molte canzoni.
Non mancano le ballate al pianoforte e l’inconfondibile graffiante voce di questo straordinario autore scandinavo che se fosse nato negli Stati Uniti avrebbe sicuramente raggiunto un livello di fama differente.
Lindgren suonerà dalle dalle 20.30 alle 21.30 dopo il momento dedicato al food con l’apericena a cura del Crotto Piazzaga (costo 9 euro). Subito dopo il conceerto, come previsto dal format nato da una costola di Musictellers per iniziativa di Artificio e Nerolidio Music Factory, sara il momento per una chiacchierata tra il pubblico e gli artisti, mediata dai playmakers musicali comaschi: Alessio Brunialti, Maurizio Pratelli e i ragazzi di Como Concerti nonchè dal presentatore stesso Massi dei Leeches.
“Cortili in musica“ è un festival internazionale di musica e parole (ma anche buon cibo) dal sapore estivo, che per quattro lunedì di fila animerà il cortile all’aperto del Chiostrino Artificio in piazzolo Terragni a Como. Il prossimo lunedì l’ospite sarà David Corley. L’ingresso al concerto è gratuito
Chi è Richard Lindgren
“Sono nato nel sud della Svezia mi sembra molto, molto tempo fa. Soprattutto sono nato con un’anima antica. Mentre tutti i miei amici ascoltavano l’heavy metal io ero attratto da Bob Dylan e Johnny Cash e la cosa era abbastanza strana dove sono cresciuto. Ho iniziato a suonare la chitarra e il pianoforte da autodidatta ascoltando le canzoni sui dischi e cercando da solo gli accordi. Ho suonato in un paio di band ma ho sempre sentito di essere un cantautore solista. Ho iniziato nei piccoli club e intorno ai 16 anni sono arrivate le mie prime canzoni. Se qualcuno mi chiedesse di cosa parlano le mie canzoni risponderei una riflessione sulle variazioni dei
desideri dell’uomo, l’alienazione, il dolore e la felicità sperando però che l’ascoltatore possa ritrovare in esse anche il mio senso dell’umorismo. In questi giorni ascolto molto blues, Mississippi John Hurt e Lightin’ Hopkins, e country, Hank Williams e il grandissimo Townes Van Zandt. Dylan, naturalmente, non mi ha mai abbandonato.
Ho passato quasi tutta la mia vita on the road, suonando da solo o accompagnato da una band e altre volte a supporto di artisti come Ryan Adams, Mary Gauthier, Dr John e John Hiatt. Mi sono divertito molto con Mary”.
E’ la stessa Mary Gauthier ha sostenerlo, folgorata dalle liriche di Lindgren.
“Sundown on a Lemontree” è un disco meraviglioso impreziosito anche da alcune eclettiche cover che Lindgren propone dal vivo (“o sotto la doccia”, come dice lui), di Stephen Foster, Jimmie Rogers Dean Martin e del traditional irlandese Danny Boy.