All that jazz: tanta musica nel week end

Tornano le segnalazioni di dove si fa jazz a Como e dintorni:
BRUNATE Stasera (VENERDI 24 aprile), alle 20.30, al ristorante Bellavista di piazza Bonacossa 2 (tel. 031-22.10.31) a Brunate, atteso protagonista il raffinato repertorio jazz del Sabrina Olivieri Quartet.
La cantante sarà coadiuvata da Stefano Fagetti alla chitarra, Guido Bergliaffa al contrabbasso e Massimo Caracca alla batteria. Laureata in Filosofia alla Cattolica di Milano, cantante, insegnante di canto, autrice e arrangiatrice vocale, diplomata alla Civica Jazz di Milano, Sabrina Olivieri debutta con il Trio Darling con il quale ha numerose uscite televisive. Dal ’98 al 2007 cura gli arrangiamenti del sestetto vocale gospel-jazz The Rainbow Singers con il quale realizza l’album “On a Journey” (2002). Dal 2000, con il gruppo da camera Caronte, canta nel ruolo di Maria Maddalena nel musical “Jesus Christ Superstar” e in altri programmi. Nel 2004 ha cantato due brani nel disco “Italianos Para Siempre” (Bmg Centroamerica) al fianco di nomi come Riccardo Cocciante, Claudio Baglioni e Fabio Concato. Collabora da anni con il batterista Paolo Pellegatti cantando in suoi progetti discografici “Le Nuits d’Afrique” (2003 Edel) e “Pablito’s Way” (Warner Bros, 2013). La Olivieri ha inoltre collaborato con musicisti di spicco nella scena internazionale come Bob Stoloff, Giorgio Gaslini, Carl Anderson, Luigi Bonafede, Eddie Enderson, Emilio Soana, Paolo Tommelleri Riccardo Fioravanti, Fabrizio Bernasconi, Laura Conti, Marta Raviglia, Lucio Terzano e Marco Micheli.
ALBIOLO La loro musica parte dalle radici e dalla riscoperta di linguaggi ormai dimenticati per essere proiettata nel mondo e incontrare nuove commistioni e nuovi entusiasmi. Sono il duo Amemanera (“alla mia maniera”), ovvero il chitarrista e compositore Marco Soria e la cantante Marica Canavese.
Giunti al secondo album «Bèica ìn po’». Il filo conduttore del loro lavoro è sempre la lingua piemontese che lega otto brani della tradizione riarrangiati in chiave moderna e quattro inediti in un viaggio di commistioni tra jazz e atmosfere latine, rock, pop e progressive. Ma stasera (VENERDI 24 aprile), alle 22.15, in trasferta alla Bocca di lupo in via Roma 8 ad Albiolo (info 031-80.89.68, 348-91.06.141 e www.boccadilupo.it, cena e concerto a 40 euro), il duo Amemanera sarà l’ideale supporto per l’esibizione del padrone di casa, Andrea Polmonari in arte Andreino, che, nell’occasione, proporrà dal vivo quelle canzoni che andrebbero a comporre il suo attesissimo secondo album.Ottimo cuoco e sincero appassionato di musica, Andreino ha una bella voce, compone e strimpella la chitarra facendo il verso agli chansonniers. Ha avuto, insieme alla moglie Grazia, il grande merito di essere stato uno dei primi a ospitare, nella provincia di Como, la formula delle cene-concerto nel proprio locale. E ha sempre considerato ogni musicista ospite con vero rispetto e grande dignità. Trattamento che merita anche lui e che meritano anche i due musicisti ospiti di questa serata foriera di sorprese: ci sarà da divertirsi. Oltre a riscoprire la voce e la creatività di Andreino, sarà l’occasione per conoscere il valore musicale degli Amemanera.
LUGANO Ultimo progetto musicale del pianista e compositore Carlo Maria Nartoni allo Studio Foce via Foce 1 sabato 25 aprile ore 20.30. La serata alternerà brani originali dai toni lirici e orecchiabili a momenti di improvvisazione completamente libera. Un’occasione unica per assistere al vero e proprio processo creativo in diretta, grazie alla maestria nell’arte dell’improvvisazione totale che i tre musicisti possono vantare di aver assimilato in anni di esperienza di concerti in tutto il mondo. Una grande opportunità per sentire questa particolare formazione norvegese, per la primissima volta in Svizzera. Ingresso 15 franchi.
MILANO Domenica 26 aprile, alle 11, il penultimo appuntamento della rassegna “Jazz al Parenti” al teatro Franco Parenti di Milano (biglietti a 15 euro, info 02-59.99.52.06 e www.teatrofrancoparenti.it): si esibirà il Logan Richardson Quartet.
Richardson è uno dei più innovativi fra i giovani sassofonisti ad emergere nella recente scena mondiale: cresciuto a Kansas City, Missouri, ha esordito giovanissimo, esibendosi a fianco di grandi glorie come Jay McShann e Claude “Fiddler” Williams e perfezionandosi con artisti quali Max Roach, Shirley Scott, Jimmy Heath, Clark Terry, Kenny Burrell, Marcus Belgrave, Richard Davis. Caratterizzato da un approccio non convenzionale alla musica di grande consistenza espressiva, Logan ha saputo muoversi nella scena musicale collaborando con musicisti del calibro di Nasheet Waits, Billy Hart, Joe Chambers e Jason Moran, Butch Morris, Greg Tardy dando prova di grande maturità e acquisendo unanime stima. Recentemente è stato oggetto di apprezzamento e attenzione da parte di una star internazionale come Pat Metheny che ha partecipato alla registrazione dell’ultimo progetto discografico del sassofonista. La sua partecipazione a un gruppo di notevole qualità e fama come “Next Collective” (a fianco di artisti come Christan Scott e Gerald Clayton) ha ulteriormente sottolineato la sua fama di musicista brillante, innovativo ma, al contempo, attento e rispettoso erede della tradizione. Con lui, in questo quartetto, tre giovani talenti della scena newyorkese, Tony Tixier (pianista francese attivo anche negli Stati Uniti), Josh Ginsburg (eccellente contrabbassista) e Tommy Crane (allievo di Billy Hart e Andrew Cyrille, è uno fra i più ricercati giovani batteristi sulla scena di New York). L’ultimo appuntamento di “Jazz al Parenti” lunedì 4 maggio, alle 21, con lo Steve Kuhn Trio.