OperaLombardia, nuove nome e nuovo corso per i teatri lirici della regione

22 aprile 2015 | 23:22
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OperaLombardia, nuove nome e nuovo corso per i teatri lirici della regione

Una nuova veste ed una nuova immagine oltre a metodologie d’azione declinate sul versante oltre che artistico anche comunicativo in una simbiosi perfetta, sono gli elementi di novità che interessano il Circuito Lirico Lombardo. Un nuovo logo e una nuova metodologia d’azione che attinge pienamente ad un’impeccabile focus che è quello della valorizzazione e del sostegno alla realtà dei teatri italiani.

Sono queste le caratteristiche del nuovo brand “Opera Lombardia” che racchiude tutte le sfumature  di un percorso artistico impreziosito da una valenza sinergica resa possibile dal contributo di Regione Lombardia, Assessorato alle Culture, Identità ed Autonomie e di Fondazione Cariplo, che sulla scia di quanto già precedentemente realizzato con il Circuito Lirico Lombardo, accorpa in un unicum ovvero in una cartellonistica d’opera  comprensiva di ben 5 teatri di tradizione della Lombardia, ai quali si aggiungono quali partner l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano e il Teatro alla Scala.

cristina cappellini opera lombardia

“Regione Lombardia ha sempre creduto nel Circuito lirico e ora lo dimostra una volta di più con un’operazione di ammodernamento e di rilancio che prevede anche un nuovo nome e un nuovo logo”, l’ha detto l’assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini, presentando le novità con gli amministratori delle città interessate (Bergamo, Brescia, Como, Cremona e Pavia) e i sovrintendenti e direttori dei teatri interessati.

Il Teatro Sociale di Como, il Teatro Grande di Brescia, il Teatro Ponchielli di Cremona, il Teatro Fraschini di Pavia e, da quest’anno dopo qualche stagione di assenza, la Fondazione Donizetti di Bergamo da sempre co-produttori di Opere Liriche, hanno reso tangibile la sinergia delle proprie realtà per condividere la strategia comunicativa ma anche per rendere maggiormente valente la capacità  di attrattiva turistica, dei rispettivi territori, vetrina mondiale di patrimonio storico culturale e paesaggistico.  Nel solco di una forte coesione identitaria, ma sinergicamente in campo per rendere possibile la produzione di opere destinate ad un pubblico di appassionati e non solo, ma che coniugano le rispettive volontà nella ricercatezza qualitativa.

Dunque una nuova immagine ma anche un nuovo sito, con un logo appositamente creato e che renderà maggiore visibilità ai  Teatri della Lombardia in Italia e all’estero.

www.operalombardia.it  la nuova realtà che raggrupperà in maniera semplice e sistematica tutta la programmazione dei Teatri con link specifici ai singoli cartelloni ma che permetterà al pubblico di avere anche una visione completa dell’offerta regionale. Inoltre, vi sarà una sezione dedicata al turismo che consentirà di scoprire le innumerevoli proposte legate al territorio.

Valore aggiunto sarà la promozione dell’opera contemporanea con una nuova progettualità nella stagione lirica autunnale. Difatti nel triennio 2015-17, Opera Lombardia intende, promuovere l’opera contemporanea anche nella stagione lirica autunnale, con un progetto di nuova commissione. Nel 2015, partirà il Bando del Concorso per la commissione di un progetto di opera totale, che comprenderà la stesura del libretto poetico, la creazione musicale e la regia. Il team artistico, che include librettista, compositore, regista, scenografo e costumista, dovrà essere costituito da artisti under 35. L’opera che verrà selezionata da una giuria internazionale sarà poi prodotta nel 2017.

Il bando verrà pubblicato il 10 maggio sul sito operalombardia.it e sui siti dei teatri.

Il nuovo logo nella sua iconicità sancisce con il cerchio che lo denota, il legame tra cinque prestigiosi teatri di tradizione ‘Un cerchio, ma anche la lettera O.O di opera, arte sopraffina che i cinque Teatri producono e divulgano tra sforzi e passione. Un cerchio (o una O) verde, a richiamare il logo di Regione Lombardia che promuove e sostiene l’attività operistica’.

Cinque i titoli promossi per la prossima stagione ognuno con una caratteristica che lo rende un evento unico.

Stefania Ferro

teatro sociale como

Stagione d’opera 2015/16

La stagione di Opera Lombardia si apre il 24 settembre a Como con “ Le nozze di Figaro”, affidate a Davide Livermore, uno dei registi più interessanti e creativi della nuova generazione, con alle spalle una carriera internazionale (recentissima la sua nomina a direttore artistico del Centro di Perfezionamento Placido Domingo del Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia). La produzione vedrà protagonisti i vincitori del 66° Concorso Aslico guidati dalla prestigiosa bacchetta di Stefano Montanari. Con questa produzione prosegue il progetto triennale Mozart-Da Ponte che vede impegnati giovani cantanti diretti da affermati registi.

OperaLombardia propone, poi, “La Bohème” con la regia di Leo Muscato noto al pubblico per le letture innovative dei suoi spettacoli; l’allestimento, proveniente dal Macerata Opera Festival, viene ripreso ed adattato ai palcoscenici dei nostri teatri. Anche in questo lavoro di Muscato il progetto di regia presenta un taglio moderno, dinamico e contestualmente toccante e poetico, incorniciando un tempo della storia italiana, quello degli anni ’60, che più di altri si confà alle vicende bohèmienne. La direzione è affidata a Giampaolo Bisanti, bacchetta familiare al pubblico e presenza costante degli allestimenti firmati da OperaLombardia.

Al teatro francese – L’échelle de soie, opéra comique di François-Antonine-Eugène de Planard – si rivolse il librettista Giuseppe Foppa per confezionare La scala di seta, una farsa da offrire a Gioachino Rossini per il Teatro S. Moisé di Venezia: il soggetto e le fonti sono le stesse impiegate nel 1792 da Cimarosa per il suo Matrimonio segreto: ancora nozze, dunque, clandestine, sullo sfondo di incalzanti e caotici avvenimenti, tra equivoci e bisbetici capricci, affetti e gelosie, puntigli e fremiti, fino alla benedizione delle due coppie a conclusione dell’opera. La farsa rossiniana sarà diretta da Francesco Ommassini, in un allestimento del Rossini Opera Festival dal fortissimo impatto visivo, a firma di un altro regista di grande interesse, ovvero Damiano Michieletto, noto al pubblico per le originali riletture delle opere che mette in scena e le “acrobazie” scenotecniche di Paolo Fantin che lo affianca in ogni allestimento.

Amori ostacolati e burle di famiglia, languidi sospiri e malizie al femminile sono anche i temi del “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti, che il pubblico potrà apprezzare sotto la direzione di Christopher Franklin in un frizzante allestimento di Andrea Cigni, che ha già riscosso un grandissimo successo nel 2014 in una tournée nei teatri francesi di Clermont Ferrand, Reims, Rouen e Vichy. L’opera ricalca e recupera i tipici elementi della commedia dell’arte tutta italiana (la coppia di giovani che si amano, il vecchio che li ostacola, l’amico che sventa i suoi piani) per trasformare una storia stereotipata in una reale e coerente, attuale allora come oggi.

A febbraio 2016 ricorre il bicentenario della nascita di Gaetano Fraschini, uno dei tenori più importanti della scena teatrale ottocentesca, apprezzato particolarmente da Donizetti e Verdi. Nel 1859, al Teatro Apollo di Roma, fu il primo interprete di Riccardo in Un ballo in maschera, opera di straordinaria bellezza scelto come titolo verdiano per la stagione 2015/2016, proprio in omaggio a Fraschini, cui uno dei teatri di Opera Lombardia è intitolato. Un’opera dall’enorme potenza emotiva: l’orchestrazione perfetta e la drammaturgia stringente ne fanno un caposaldo del processo creativo verdiano. Il titolo vanta un elegante nuovo allestimento di Nicola Berloffa, affiancato dalla sicura bacchetta di Pietro Mianiti.

LE NOZZE DI FIGARO

Como, Teatro Sociale: 24 e 26 settembre

Cremona, Teatro Ponchielli: 16 e 18 ottobre

Brescia, Teatro Grande: 23 e 25 ottobre

Pavia, Teatro Fraschini: 29 e 31 ottobre

Bergamo, Teatro Donizetti: 6 e 8 novembre

LA BOHÈME

Brescia, Teatro Grande: 2 e 4 ottobre

Cremona, Teatro Ponchielli: 7, 9 e 11 ottobre

Reggio Emilia, I Teatri: 13 e 15 novembre

Como, Teatro Sociale: 22 e 24 gennaio 2016

Pavia, Teatro Fraschini: 29 e 31 gennaio 2016

DON PASQUALE

Bergamo, Teatro Donizetti: 15 e 17 ottobre

Como, Teatro Sociale: 30 ottobre e 1 novembre

Jesi, Teatro Pergolesi Spontini: 13 e 15 novembre

Cremona, Teatro Ponchielli: 19 e 21 novembre

Pavia, Teatro Fraschini: 9 e 12 dicembre

UN BALLO IN MASCHERA

Pavia, Teatro Fraschini: 20 e 22 novembre

Como, Teatro Sociale: 26 e 28 novembre

Cremona, Teatro Ponchielli: 4 e 6 dicembre

Brescia, Teatro Grande: 11 e 13 dicembre

LA SCALA DI SETA

Cremona, Teatro Ponchielli: 6 e 8 novembre

Brescia, Teatro Grande: 20 e 22 novembre

Pavia, Teatro Fraschini: 27 e 29 novembre

Bergamo, Teatro Donizetti: 4 e 6 dicembre

Como, Teatro Sociale: 11 e 13 dicembre