Cronaca

Parco del San Martino: un progetto per far rinascere l’area verde (FOTO E VIDEO)

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Un progetto per riqualificare il parco del San Martino e per destinarlo così ad alcune iniziative in collaborazione con associazioni del territorio.  “Insieme per il Parco San Martino” è stato presentato questa mattina nella sede del Centro Diurno, all’interno dell’area dell’ex ospedale psichiatrico,  ed è promosso dal Sant’Anna, con la collaborazione dell’associazione Iubilantes, della Fondazione Minoprio, del Consorzio il Sol.Co e dell’Intercral Como. Tante le iniziative previste nell’arco dei prossimi sedici mesi, a cominciare dagli interventi di manutenzione straordinaria del verde, negli spazi di proprietà del Sant’Anna.

L’intervento di Claudio Cetti, direttore del Dipartimento di Salute Mentale del Sant’Anna:

“La valorizzazione del parco dell’ex Op – ha aggiunto Cetti – contribuirà a mantenere viva la memoria storica della psichiatria comasca e a promuovere progetti riabilitativi e di inclusione sociale, anche con la collaborazione di Oltre il Giardino, sulla base anche di alcune importanti esperienze fatte a Trieste e Gorizia che hanno riconvertito le ex strutture psichiatriche”.

Presenti alla conferenza anche Marco Onofri, direttore generale dell’Ao Sant’Anna, Ambra Garancini di Iubilantes, Giovanni Rossoni della Fondazione Minoprio, Michele Borzatta del Consorzio Il Sol.Co, Marcus Rezzoli di Intercral e Mauro Fogliaresi di Oltre Il Giardino.

Il parco dell'area del San Martino

Il parco dell’area del San Martino

Il progetto prevede la creazione di un orto terapeutico, la messa in sicurezza dei percorsi, l’allestimento di spazi riabilitativi per gli utenti del Dipartimento di Salute Mentale, l’organizzazione di attività formative, ricreative e di inclusione sociale, la risistemazione del “Bosco delle parole dimenticate” e il potenziamento dell’area fitness allestita da Iubilantes qualche anno fa. Il tutto per consentire la fruibilità dell’area nell’ambito di specifiche e concordate manifestazioni aperte a particolari fasce di pubblico e per iniziative di cura, riabilitazione e socializzazione delle persone con disagio psichico già seguite dal Dipartimento di Salute Mentale.

L’iniziativa ha ottenuto da Fondazione Cariplo un finanziamento, nell’ambito dei progetti “Emblematici minori”, di 62mila euro a cui si aggiungono i contributi dell’Ao comasca per 20mila euro, della Fondazione Minoprio, pari a 2.760 euro, e del Sol.Co per 3.810 per un totale di 88.570 euro.

“Questo progetto – ha sottolineato il direttore generale del Sant’Anna Marco Onofri – che non prevede l’apertura del parco alla cittadinanza, mette in evidenza la volontà dell’Azienda Ospedaliera e dei suoi partner di valorizzare un’area verde, privata anche se di proprietà di un ente pubblico, e di restituirla alla città nell’ambito di specifiche manifestazioni aperte al pubblico, ma anche di preservare e onorare la memoria di uno spazio come quello dell’ex ospedale psichiatrico, destinato, secondo la legge Basaglia, ad accogliere attività del settore della Salute Mentale. Doveroso, infine, un ringraziamento alle associazioni che stanno fattivamente collaborando con noi, alla Fondazione Cariplo e, in particolare, all’avvocato Gabriella Ceraulo, responsabile amministrativo dei progetti dell’ambito della Salute Mentale, e a Claudio Cetti, direttore del Dipartimento aziendale di Salute Mentale per l’impegno solerte e costante che ha concretizzato questa ipotesi di lavoro lasciataci dall’ex direttore sanitario dell’Ao Sant’Anna Laura Chiappa”.

 

Il contributo di Fondazione Cariplo

Come si diceva, il progetto “Insieme per il Parco San Martino” è stato realizzato con Fondazione Cariplo, tra le realtà filantropiche più importanti del mondo con oltre 1000 progetti sostenuti ogni anno per 144 milioni di euro e grandi sfide per il futuro. Giovani, benessere e comunità le tre le parole chiave che ispirano oggi l’attività della fondazione. “Dalla coesione tra le persone parte la nostra piccola rivoluzione – sottolinea Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo – perché ciascuno dia il proprio contributo per fondare il futuro della nostra società su quei principi di solidarietà e di innovazione sociale che sono alla base dell’operato di Fondazione Cariplo”.

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