Seminario: Il Vibrafono nel Jazz. Storia, stili e protagonisti

2 marzo 2015 | 10:02
Share0
Seminario: Il Vibrafono nel Jazz.  Storia, stili e protagonisti

Marco Bianchi, uno dei più importanti vibrafonisti europei, ritorna a Como per un seminario di tre incontri tutto dedicato al suo meraviglioso strumento.

Nei giorni di martedì 3, 10 e 17 marzo dalle 18.00 alle 20.00 presso la Casa della Musica via Collegio dei Dottori 9 si terranno le tre lezioni che comprendono una accurata analisi della nascita dello strumento ed il suo impiego nella Musica Jazz. Grazie a filmati originali, incisioni e dimostrazioni dal vivo, il vibrafonista italiano Marco Bianchi racconterà la storia di uno strumento affascinante e ancora poco conosciuto. Un viaggio che, dalla fine degli anni ’20 ai nostri tempi, unirà popoli e culture attraverso la più importante forma d’arte Americana.

Questo il programma del seminario:
Primo incontro:
1) Nascita e origini dello strumento
2) La Swing Era (Lionel Hampton, Red Norvo)
3) Il Bebop (Milt Jackson)

Secondo incontro:
1) Cool jazz (Teddy Charles e Terry Gibbs)
2) Free Jazz/Latin (Bobby Hutcherson e Cal Tjader)
3) La rivoluzione: Gary Burton.

Terzo incontro:
1) Gli Anni 70/80 e La Fusion (Mike Mainieri, Dave Samuels, David Friedman)
2) Vibrafonisti moderni (Steve Nelson, Stefon Harris, Ed Saindon, Joe Locke)
3) Il Vibrafono in Italia (Enzo Randisi, Andrea Dulbecco, Daniele di Gregorio)

Tutti gli incontri UPDIM (Università popolare di musica) sono gratuiti e aperti a tutti!

Marco Bianchi nato il 29/02/1980 in provincia di Como, si avvicina alla musica suonando la batteria all’età di 8 anni nella scuola allievi della banda del paese, fino all’ammissione in conservatorio nel 1991. Si diploma in strumenti a percussione nel 1999 presso il conservatorio “G.Verdi” di Como.Collabora con diverse orchestre classiche, orchestre di fiati e formazioni cameristiche, come ad esempio L’Orchestra di Fiati della Svizzera Italiana (con la quale incide tre dischi), Nuova cameristica di Milano, Orchestra Stabile e del Conservatorio di Como. Partecipa a diverse manifestazioni musicali di prestigio tra cui il WASBE di Schlaming (Austria), il concorso mondiale di Kerkrade (Olanda) vincendo il primo premio con menzione, la rassegna di musica contemporanea di Strasburgo (Francia). Frequenta master di perfezionamento Jazz con Skip Hadden, Francesco D’auria, Alex Battini, Mike Quiin, Giorgio Gaslini, Daniele Di Gregorio, Achille Succi,Riccardo Luppi, Giampiero Prina, Alberto Mandarini e Roberto Bonati. Si dedica principalmente al vibrafono Jazz studiando con il vibrafonista, percussionista e compositore Daniele Di Gregorio. Partecipa al concorso europeo “EUROJAZZ” 2001 classificandosi secondo nella categoria “Miglior Nuovo Talento”. Ha lavorato con l’arpista Raoul Moretti incidendo il disco “SCIANTI”, presentato al festival internazionale delle Arpe 2002 a Isolabona (Imperia). Dal 2003 intraprende attività concertistiche e incisioni con i “Dudecom” del pianista Carlo Uboldi e del batterista Marco Castiglioni. Nel 2004 vince la massima borsa di studio per il Berklee’s College of Music (Boston). Insieme a Matteo Mascetti fonda il Power Duo e incide l’album “Armalletale” che guadagna una nomination alla voce “MIGLIOR DISCO DELL’ANNO 2005” nella categoria Jazz, al referendum indetto dalla rivista “Musica e Dischi” e risulta finalista al concorso “Memorial Naco Percfest 2006”. Con Mauro Grandi e Pier Panzeri condivide un progetto di umorismo surreale con il quintetto “Le Stupide Creature”, prendendo parte a numerose trasmissioni radiofoniche e realizzando anche spettacoli sul tema del teatro canzone. Con il chitarrista Maurizio Aliffi incide l’album di composizioni originali: “Sottomarini e Pattini” sul quale è incisa la Rat-man Suite dedicata al fumettista Leo Ortolani.

Ivana Rusconi

Ecco un assaggio della bravura di Marco Bianchi e la musicalità di questo straordinario strumento.

[su_youtube url=”https://www.youtube.com/watch?v=DGSqqDkezMw&feature=youtu.be”]