Duo Soupstar al Sociale per l’anteprima del Festival Jazz di Chiasso

Sabato sera, alle 20.30, sarà il teatro Sociale di Como a ospitare il concerto-anteprima del 18° Festival Jazz di Chiasso: atteso protagonista il duo Soupstar composto da Gianluca Petrella al trombone e da Giovanni Guidi al pianoforte (biglietti a 22 euro).
Nella musica improvvisata il dialogo tra un pianoforte e un trombone è una delle meno frequentate: non per questo non si presenta elettrizzante l’incontro di due tra i più notevoli talenti del jazz europeo che ni possono più considerare semplici “rivelazioni”. Vincitori del “Top Jazz 2014” di “Musica Jazz”, Petrella e Guidi sono strumentisti eccellenti accomunati dalla non casuale militanza nel quintetto di Enrico Rava: il loro progetto in duo è sorretto da solide basi compositive e da un’intesa spontanea, nel segno di una curiosità esplorativa decisamente fuori dal comune. Le potenzialità espressive del trombone di Petrella sono virtualmente inesauribili e sembrano solleticate di continuo, a contatto con l’ispirato gusto armonico di Guidi, per un dialogo fittissimo che si lascia ascoltare tutto d’un fiato.
Barese, classe’75, Gianluca Petrella (Bari, 14 marzo 1975) è considerato fra i più dotati trombonisti jazz internazionali del momento, avendo vinto nel 2006 e nel 2007 la classifica per i migliori artisti emergenti del jazz mondiale stilata dal giornale statunitense “Down Beat”. Nel ’93 comincia la collaborazione con il sassofonista Roberto Ottaviano collaborando poi con l’americano Greg Osby. Nel ’95, come primo trombone nella O.F.P. Orchestra, ha suonato sotto la direzione di Carla Bley, Steve Coleman e Bruno Tommaso. Ha partecipato alla compilation “Italian Jazz Today”, nel ’97 trascorre un periodo in Germania dove suonato con diversi musicisti tedeschi e olandesi. Ha collaborato e collabora con Enrico Rava, Roberto Gatto, Antonello Salis e Paolo Fresu e con numerosi artisti internazionali, da Lester Bowie ad Aldo Romano. Dal 2004 è legato alla Emi-Blue Note, nel 2009 fonda la Spacebone Records, la propria etichetta discografica ed è molto attivo anche sul versante della musica elettronica.
Giovanni Guidi da Foligno, classe ’85, comincia nel gruppo Rava Under 21 trasformatosi in seguito in Rava New Generation. Attualmente oltre alla collaborazione con Rava, è membro del quartetto di Mauro Negri ed è leader di un trio e di un quartetto.Si è esibito in vari importanti festival: Umbria Jazz, Villa Celimontana Jazz Festival, Ubi Jazz, Vicenza New Conversation, Zurich Nu Jazz, Fandango jazz Festival. Nell’ultima edizione di Umbria Jazz, è apparso come artist in residence per 10 sere consecutive riscuotendo notevoli consensi.
Suona in quartetto con gli americani Dan Kinzelman (sassofoni), Francesco Ponticelli (contrabbasso) e il batterista portoghese Joao Lobo. In trio, ha recentemente pubblicato per l’etichetta giapponese Venus il cd “Tomorrow Never Knows”, recensito con cinque stelle dal mensile Swing Journal. Sta lavorando con l’attuale quartetto al nuovo album per la Cam Jazz.
Il Duo Soupstar live
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Il Festival di Cultura e Musica Jazz entrerà poi nel vivo dal 5 al 7 febbraio a Chiasso: tra i protagonisti principali vi saranno il grande pianista americano Randy Weston, leggenda vivente del jazz moderno, con il suo African Rhythms Quartet, la geniale cantante portoghese Maria Joao, di ritorno a Chiasso con un fresco progetto che abbina la sua esuberante vocalità all’uso di ritmi contemporanei e strumenti elettronici, e il virtuoso della chitarra Bireli Lagrene, alla testa di un quartetto che lo riporta alla sue origini zigane.