Non abbiate paura dell’amore…”Gli Innamorati” al Teatro Sociale

Lunedì 12 e martedì 13 gennaio, ore 20.30, torna una commedia di Carlo Goldoni al Teatro Sociale di Como: “Gli innamorati” con la regia di Andrée Ruth Shammah, una colonna del teatro italiano e direttrice del Teatro Franco Parenti di Milano. Lo spettacolo sostituisce “R III – Riccardo Terzo” con Alessandro Gassmann, in cartellone al Teatro Sociale e annullato a causa di un importante incarico conferito a Gassmann dal Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite.
Con “Gli innamorati” Andrée Ruth Shammah riprende il suo percorso di ricerca sui classici affrontando un nuovo Goldoni dopo La Locandiera e Sior Todero Brontolon. La storia è quella di due giovani innamorati che si tormentano benché niente si opponga al loro amore. Dalla diatriba tra i due si scatena una tensione vibrante che attraversa tutti i personaggi e fa si che, agli occhi del pubblico, risultino così umani da essere vicini alla nostra sensibilità. Gli innamorati è proprio legata ai temi che Goldoni tratta in modo attento e toccante e in cui anche i giovani innamorati di oggi si possono riconoscere: la paura di amare e di lasciarsi andare a sentimenti sinceri.
12 e 13 gennaio 20.30
Gli Innamorati
di Carlo Goldoni
regia Andrée Ruth Shammah
scene e costumi Gian Maurizio Fercioni
luci Gigi Saccomandi
musiche Michele Tadini
con Marina Rocco e Matteo De Blasio, Roberto Laureri, Elena Lietti, Alberto Mancioppi, Silvia Giulia Mendola, Umberto Petranca, Andrea Soffiantini
drammaturgia Vitaliano Trevisan
Gli Innamorati”, macchina inesorabile adatta alla giovane compagnia di interpreti che reduci dal successo del “ Il Don Giovanni ” di Filippo Timi, dove hanno dimostrato una forte carica teatrale, verranno messi alla prova su un testo dove tormentarsi per amore ed essere poi incapaci di amare diventa lo specchio di un oggi fortemente nevrotico dove cinismo e romanticismo si mischiano e si intrecciano.
La storia è quella di due giovani, Eugenia e Fulgenzio, che per essere l’uno dell’altro troppo innamorati, finiscono per tormentarsi benché niente si opponga al loro amore.
Dalla diatriba tra i due si scatena una tensione vibrante che attraversa tutti i personaggi protagonisti della storia e fa si che agli occhi del pubblico risultino cosi umani da essere vicini alla nostra sensibilità. Tanto che si può parlare di una commedia moderna, dove l’amore si manifesta attraverso gelosie, musi lunghi per ogni minima ombra, puerili ripicche, arrabbiature, scene di disperazione, clamorose rotture, seguiti da pentimenti, suppliche e solenni giuramenti che intrappolano il pubblico in un intreccio dove si ride e dove ci si dispera presi da attimi di vera malinconia, non solo dei personaggi ma anche della proiezione inevitabile che ognuno di noi può fare all’interno delle dinamiche amorose in un testo così straordinariamente contemporaneo.
Andrée Ruth Shammah