Opera lirica: Teatro Sociale vince a Parigi il Premio Fedora

C’è molta Italia e tanto Como nei premi Fedora, consegnati ieri a Parigi. Vincitore del ‘Premio Fedora – Rolf Liebermann’ è l’Opera Expo ‘Milo, Maya e il giro del mondo’ prodotta da Teatro Sociale AsLi.Co per un pubblico di bambini e ragazzi al suo debutto mondiale il prossimo 23 febbraio presso il Teatro Sociale di Como, a cui seguirà una tournée italiana. Un prestigioso riconoscimento che vale 150.000 euro. Nella categoria balletto ad aggiudicarsi i centomila euro in palio è stata ‘La bella addormentata’ prodotta dalla Scala con l’American Ballet con la coreografia di Alexei Ratmansky. Alla sua prima edizione, il premio Fedora prende il nome dal Circolo Filantropico Europeo per l’Opera e il Balletto, un’organizzazione non-profit nata nel gennaio 2014 e presieduta da Jérôme-François Zieseniss, con lo scopo di supportare l’innovazione ed i talenti emergenti nel campo della musica lirica e del balletto.
Grande soddisfazione per Barbara Minghetti (nella foto durante la premiazione), presidente di AsLi.Co e direttore del Teatro Sociale di Como, che ieri ha ritirato il premio in una serata di gala al Palais Garnierdi Parigi. Con Barbara anche Matteo Franceschini, compositore de ‘Milo, Maya e il giro del mondo’, Caroline Leboutte e Lisa Capaccioli, rispettivamente regista e librettista dell’opera.
Prestigiosa la giuria che ha conferito il Premio Fedora: John Allison, Direttore di Opera Magazine, Pierre Audi, Direttore della produzione operistica della Dutch National Opera, Kjell Englund, Direttore della Norrlands Operan, Bernard Foccrulle, Direttore del Festival di Aix-en-Provence, Kasper Holten, Direttore della produzione operistica del Royal Opera House Covent Garden, Francesco Micheli, Direttore Artistico del Macerata Opera Festival, Nicholas Payne, Direttore di Opera Europa, Peter Spuhler, Direttore del Badisches Staatstheater di Karlsruhe
Felice del risultato parigino anche l’assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini: “In due giorni due belle notizie che riguardano lo spettacolo dal vivo della nostra Regione: la prima relativa alla tanto attesa autonomia della Scala, la seconda riguardante i due importanti riconoscimenti ottenuti dalla Scala stessa e dal Teatro Sociale di Como-As.Li.Co. Complimenti vivissimi a entrambi i Teatri,che rappresentano due realtà diverse ma accomunate dall’essere due eccellenze del
sistema teatrale lombardo, nazionale e internazionale”. “Fa piacere – ha continuato l’assessore Cappellini – che accanto alla Scala, ammirata in tutto il mondo, sia stata premiata una realtà di provincia che con il passare del tempo, grazie alle capacità, alla vivacità e alla passione di coloro che la gestiscono, é diventata ormai un punto fermo nel panorama internazionale”.
FONDAMENTALE SOSTENERE TUTTI I TEATRI – “Questa é la dimostrazione che i teatri del territorio, – ha detto ancora Cristina Cappellini – quelli che solitamente devono centellinare le proprie risorse, soffrendo di più le difficoltà dovute alla crisi e alla progressiva riduzione dei contributi degli enti locali, vanno sostenuti e custoditi”.
SCALA TROVI NUOVO MODELLO DI GOVERNANCE – “Auspico – ha concluso l’assessore – che anche il Teatro alla Scala, ora che ha ottenuto il riconoscimento dell’autonomia, per il quale anche Regione Lombardia si era spesa da tempo in sede istituzionale, possa trovare un nuovo modello di governance che coniughi efficacemente qualità della produzione e riduzione dei costi, in un’ottica di sana spending review che tenga conto del quadro economico e finanziario generale. Una governance che faccia sì che il più importante teatro al mondo qual é la Scala sia riconosciuto universalmente anche come un modello di gestione virtuosa ed efficiente”