Assalto al portavalori a Turate: la prima condanna (20 ANNI DI CARCERE)

Assalto al portavalori a Turate – Una condanna ed un rinvio a giudizio per la rapina che l’8 aprile del 2013 fatta da un commando di una quindicina di persone sull’autostrada A9 all’altezza di Turate con un bottino di almeno dieci milioni di euro in lingotti d’oro. Il giudice delle udienze preliminari del tribunale di Como Ferdinando Buatier de Mongeot ha inflitto vent’anni di carcere, con rito abbreviato, ad Antonio Agresti, 44 anni, pugliese di Andria, ritenuto da Porcura e polizia il capo operativo della banda Il 44enne pugliese, che si dichiara del tutto estraneo al colpo, e’ stato riconosciuto colpevole dal giudice Bautier di rapina aggravata e danneggiamento, ma anche del furto dei mezzi utilizzati per condurre in porto l’operazione. E’ stato, pero’, assolto da sei accuse di tentato omicidio, una per ciascuna delle guardie armate contro cui il commando spara’ quella tragica mattinata sulla A9.
A processo, invece, il presunto complice Giuseppe Dinardi, 51 anni, di Pioltello, ritenuto il “cervello” di tutto il maxi-colpo. Anche lui si dichiara estraneo a tutto. Il giudice lo ha rinviato a giudizio e sarà giudicato a Como il prossimo 26 marzo.