Il comasco Lamanna para un rigore all’esordio in A

14 dicembre 2014 | 19:33
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Il comasco Lamanna para un rigore all’esordio in A

Qual’è il sogno di un giovane calciatore? Giocare in Serie A ovviamente, magari esordire nella massima serie nel bel mezzo di una sfida di cartello ed essere determinante. Insomma fare il botto alla prima apparizione. Proprio quello che è successo oggi al comasco Eugenio Lamanna, secondo portiere del Genova.Si gioca Genova Roma al Marassi e il portiere Perin è appena stato espulso. Eugenio entra a freddo al 31, il risultato è sullo 0 a 0, ma c’è un rigore per la Roma. Parte Ljajic ma il giocatore giallo-rosso viene ipnotizzato dal portiere che si allunga sulla sinistra e para salvando il risultato. Non poteva sognare esordio migliore e in poco tempo il venticinquenne diventa l’idolo della gradinata Nord.

Eugenio Lamanna, nato a Como il 7 agosto 1989, con il Genova, finora, era stato impegnato in Coppa Italia, ma davanti ad un avversario come la Roma, alla sua prima comparsa nel massimo campionato non ha sentito le gambe tremare, si è disteso come un gran portiere e ha potuto gioire come ad un gol fatto. Tanto di cappello a lui che non ha potuto poi evitare la rete dell’1 a 0, arrivata pochi minuti dopo il rigore, su una bellissima girata di Nainggolan. Niente vittoria per la sua squadra, ma Lamanna è uscito da protagonista .

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La carriera di Eugenio Lamanna inizia nel 2007 proprio con la maglia del Como in serie D, gli osservatori della squadra ligure mettono subito gli occhi su di lui e in Primavera si mette in mostra al Viareggio e vince anche la Coppa Italia di categoria. Due stagioni in prestito al Gubbio, squadra che viene promossa in serie B. In Umbria resta due anni prima di far ritorno alla base e venire girato in prestito al Bari e al Siena. In estate il suo ritorno a Genova e oggi, in modo inaspettato, la prima in serie A. Lamanna era purtroppo diventato celebre già quattro anni fa quando, al termine di Alessandria-Gubbio di Prima Divisione di Lega Pro del 26 settembre 2010, venne aggredito da un gruppo di circa venti ultras della squadra piemontese. Il portiere, all’epoca 21enne, riportò una contusione sotto l’occhio e ferite al naso finendo in ospedale con una prognosi di sette giorni