Ambiente Lavoro: in provincia di Como nel 2013 meno infortuni

21 ottobre 2014 | 17:02
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Ambiente Lavoro: in provincia di Como nel 2013 meno infortuni

Complice anche la crisi lo scorso anno ha fatto registrare nella nostra provincia, un netto calo delle denunce di infortuni sul lavoro, in particolare nell’edilizia  il 25% in meno. Di contro sono aumentati i casi di malattie professionali.

Secondo i dati elaborati da Ambiente Lavoro, il Salone dedicato alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro che si terrà a Bologna Fiere dal 22 al 24, a partire dalla Banca dati Statistica Inail, nella provincia di Como gli infortuni denunciati nel 2013 sono stati complessivamente 5.473 (-11,3% rispetto all’anno precedente) divisi tra agricoltura (136), industria e servizi (5.167) e dipendenti conto stato (170). Tra i settori calo più marcato nell’edilizia (-25,7% rispetto al 2012) che ha registrato 478 denunce. A livello provinciale, sempre nelle costruzioni, troviamo nell’ordine: Milano con 2.438 (-15,9%), Bergamo con 1.092 (-15,7%), Brescia con 996 (-21,5%), Varese con 743 (-19,2%), Monza Brianza con 522 (-21,6%), Como con 478 (-25,7%), Mantova con 340 (-17,1%), Cremona con 324 (-2,1%), Pavia con 314 ( -24,2%), Lecco con 246 (-20,4%), Sondrio con 229 (-26,6%), Lodi con 146 (-24,7%).

Spostando l’attenzione alle malattie professionali denunciate sempre a Como e provincia, si vede come, nel 2013, ci sia stato un aumento (+11,2%) rispetto al 2012, con 109 denunce. Tra i settori aumento più significativo nell’edilizia, dove si sono registrati 20 casi, pari a +233,3%. Guardando alle singole province della regione, per numero di malattie professionali denunciate in edilizia, nell’ordine troviamo: Bergamo con 309 (-1,9%), Brescia con 105 (+75%), Milano con 43 (-18,9%), Mantova con 32 (+39,1%), Monza Brianza con 28 (+7,7%), Pavia con 21 (+425%), Como con 20 (+233,3%), Lodi con 18 (+200%), Varese con 16 (-30,4%), Cremona con 15 (+275%), Sondrio con 8 (-38,5%) e Lecco con 4 (-63,6%).

ambiente lavoro paravelli

Il calo di infortuni in edilizia è un dato molto positivo che però va osservato sotto una duplice angolazione – commenta Marilena Pavarelli, Project Manager di Ambiente Lavoro – Se da una parte infatti esso è dovuto alla contrazione del mercato del lavoro nel settore edilizio, dall’altra emerge come l’opera di prevenzione, formazione e sensibilizzazione possa portare a risultati concreti. Va anche aggiunto, inoltre, che la strada da percorrere è ancora molta e in salita, soprattutto se si considera che l’edilizia nel 2013 ha visto crescere le malattie professionali ed è risultata il primo comparto in Italia per incidenti mortali sul luogo di lavoro con 113 vittime, anche se in netto calo rispetto ai 151 del 2012. È da qui – conclude Marilena Pavarelli – che riparte la collaborazione tra  Ambiente Lavoro e SAIE per fornire, anno dopo anno, un’opportunità di crescita sicura a tutti gli operatori edili che sappia spaziare dalla prevenzione agli aspetti normativi della sicurezza cercando di eliminare ogni fattore di rischio possibile, con un occhio di riguardo per il fenomeno delle malattie professionali.

ambiente lavoro tabelle infortuni

Grazie alla partnership tra SAIE e Ambiente Lavoro verrà realizzata l’iniziativa Cantiere Sicuro, dedicata al mondo dell’edilizia e della cantieristica a cui si affiancheranno prodotti in esposizione, una panoramica completa per rispondere al meglio all’esigenza di sicurezza di un comparto particolarmente a rischio, con un alto numero di infortuni sul lavoro ed un’elevata incidenza di malattie professionali.A completare l’offerta un ampio calendario di convegni e workshop.  Si va dagli incontri per fare il punto sui cantieri mobili o temporanei a livello normativo, con la presentazione di linee guida per le aziende e la valutazione dei rischi, all’analisi del pericolo dato dallaviabilità interna ed esterna all’azienda, con particolare attenzione al movimento del personale e macchine che ancora oggi, statisticamente, rappresenta la fetta più consistente di infortuni in ambiente lavorativo. Diversi anche gli approfondimenti che riguardano gli spazi confinati e la valutazione del rischio del lavoro in alta quota con proposte  di soluzioni tecniche sviluppate da aziende all’avanguardia per evitare cadute dall’alto e analisi della possibile sindrome da sospensione che può manifestarsi  quando un corpo rimane appeso in altezza. Spazio anche ai corsi di formazione per operatori di piattaforme di lavoro elevabili e per addetti alla conduzione delle gru su autocarro. Tra i molti appuntamenti in agenda previsti anche focus sul rischio bonifica, sui pericoli derivanti dalla gestione dei rifiuti, sul rischio sismico, nonché sul pericolo di inquinamento acustico.  Di notevole interesse  anche gli approfondimenti sulla sicurezza nei lavori in presenza di rischio elettrico e sulle nuove norme antincendio. Non mancheranno inoltre incontri dedicati ai rischi chimici, frequenti in luoghi con amianto o polveri di silicotigene e legno. Infine, proprio per sensibilizzare sul tema della sicurezza non solo le aziende e gli addetti ai lavori direttamente interessati, ma anche le generazioni future, Ambiente Lavoro, grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Sanità Pubblica di Bologna e dell’Inail, propone quest’anno una serie di interventi di educazione alla salute con il progetto “Dalla scuola al cantiere“. Un’occasione che coinvolgerà i ragazzi di terza, quarta e quinta superiore, con workshop, filmati e formazione didattica per far cogliere la reale percezione dei rischi nella  vita e nel lavoro, con particolare attenzione al settore edile.