
“Mentre New York festeggia il lavoro del designer Daniel Libeskind a Ground Zero, la gente di Como snobba il monumento di 20 metri di altezza nel mezzo del loro famoso lago”. E’ L’Indipendent, autorevole quotidiano inglese, ad aprire così una corrispondenza dall’Italia. La polemica sollevata da un gruppo di architetti comaschi in merito all’ubicazione sulla diga foranea dell’opera commissionata all’archistar Daniel Libeskind lascia perplessi gli inglesi.
Il monumento vuole essere un omaggio allo scienziato Alessandro Volta e gli Amici di Como l’hanno proposto per celebrare Expo 2015. Il progetto di Libeskind verrebbe realizzato sulla diga foranea di fronte a Piazza Cavour. “Sarà un’opera d’arte contemporanea, un’icona trasparente e brillante realizzata con materiali e tecnologie innovative – secondo Daniele Brunati coordinatore degli Amici di Como – che diventerà un’attrazione turistica”
Ma l’idea di mettere una struttura alta sette piani nel bel mezzo di una delle più celebri bellezze del nord Italia non trova d’accordo tutti. Il Presidente dell’Ordine degli Architetti Michele Pierpaoli ha detto: “Noi non contestiamo la qualità del progetto, ma la posizione che metterebbe l’opera in conflitto con la delicatezza del paesaggio.”
In chiusura dell’articolo che riporta della polemica comasca il quotidiano inglese ricorda di come sia dura in Italia la vita per un archistar. “Daniel Libeskind è in buona compagnia. Anche Renzo Piano ha avuto un momento difficile a Trento nel realizzare il suo museo della scienza. La barocca Italia deve ancora essere convinta della necessità di cose moderne”