
Il presidio di ieri, all’esterno della Sisme, quello di oggi e anche quello di domani. Ma ormai sembra tutto definito e compromesso per i 223 operai dell’azienda di Olgiate Comasco che stanno per ricevere la lettera di licenziamento dopo la rottura definitiva delle trattative tra le parti. Domenica difficile fuori dai cancelli: operai in lacrime, persone disperate, molte con la famiglia a casa ed un mutuo da pagare ancora. E la prospettiva di restare senza lavoro.
Le prime lettere di licenziamento sono attese per domani e i sindacati hanno già annunciato l’intenzione di impugnarle. Durissima la Cgil in queste ore di presidio alla Sisme:”L’azienda – scrive il sindacato – ha rifiutato la mediazione con le seguenti motivazioni: no al mantenimento dell’incentivo di 17 mila euro, la non certezza del recupero dei costi il fatto che per l’azienda il recupero dei costi non deve toccare quella parte dei lavoratori che loro ritengono intoccabil. Le motivazioni addotte dall’azienda – aggiunge la Cgil – per non dare seguito ed applicazione all’accordo del 29 novembre oltre che essere pretestuose, infondate sono ingiustificate ed immorali».