Il delitto di Como si tinge di giallo, assegni e contanti in armeria

Episodi inquietanti che spingono gli inquirenti ad intensificare la pista economica, all'origine probabilmente dell'omicidio. Per capire perchè questo flusso di denaro. E accertare perchè anche, nel recente passato, Brambilla avrebbe deciso di portare lì quantità notevoli di denaro. Forse perchè riteneva quel luogo – dove poi sarebbe stato freddato – sicuro e protetto. Inevitabili gli accertamenti bancari della Procura cittadina e della polizia. Già scattati. E destinati a scavare in fondo per capire provenienza e destinazione di assegni e contanti. Non facile neppure da reperire, in simile quantità, in una banca.
Brambilla ed Arrighi, da quanto emerge, avrebbero iniziato la loro frequentazione assidua dallo scorso autunno. In qualche caso la vittima avrebbe pure aiutato il noto armiere che certo non era in un momento felice per la sua attività. Ma forse la goccia che ha fatto traboccare il vaso già pieno sarebbe stata la decisione dell'imprenditore di chiedere ad Arrighi la cessione della sua preziosa attività con una quota del 99% a fronte di prestiti che gli avrebbe concesso ripetutamente.