Presi gli spacciatori, ma i loro cellulari continuano a squillare…

3 febbraio 2010 | 18:59
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Presi gli spacciatori, ma i loro cellulari continuano a squillare…

Praticamente i fornitori di hascisc dell’erbese e del triangolo lariano. Tanto è vero che stamane, mentre i carabinieri presentavano i dettagli dell’operazione, uno dei telefoni cellulari è squillato all’improvviso. Era un cliente, un giovane della zona, che chiedeva una dose. Ma i due spacciatori – un 30ene marocchino domiciliato a Canzo (Abderrahim Es Solaymani) ed un connazionale di Rezzago, 36 anni (Cherkaoui El Harras) – erano già stati fermati. I carabinieri di Erba, dopo aver seguito alcuni clienti, hanno capito il segnale convenzionale e si sono fatti aprire l’appartamento di Canzo, via Mornerino: tre tocchi con le dita sul vetro della casa. Il che equivaleva ad un cliente in cerca di hascisc. Loro si sono finti tali e li hanno fermati.

Nell’abitazione sono saltati fuori 56 panetti di stupefacente per complessivi 5 chili e mezzo. Valore al dettaglio 30.000 euro. Erano nascosti nel giardino. Poi quasi 1.000 euro in contanti e materiale di confezionamento. I due immigrati – uno regolare, l’altro no – ricevevano ordini in particolare nei bar che loro frequentavano tra Erba e Pontelambro. Spesso, però, le dosi venivano ritirate al loro domicilio con questo "escaotage".

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