Tutto su Maria Callas, da oggi al Sociale una mostra per il mito

22 aprile 2007 | 06:48
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Tutto su Maria Callas, da oggi al Sociale una mostra per il mito

Per lei venne riesumata la definizione di “soprano drammatico di agilità”, categoria vocale in cui rientravano le primedonne ottocentesche come Maria Malibran, Giuditta Pasta, Giulietta Grisi. E’ stata la divina della lirica del secolo scorso, la più grande a giudizio quasi unanime. Adesso la vita di Cecilia Sophia Anna MariaCallas è celebrata dalla più grande mostra mai realizzata – allestita in occasione del 30esimo dalla scomparsa e del 60esimo dal debutto italiano della cantante – che approderà a Como, all’interno del Teatro Sociale. Oggi alle 18,30 l'inaugurazione, poi resterà aperta sino al primo maggio. In esposizione cimeli, abiti da sera, lettere e documenti, oggetti personali.

L’allestimento itinerante promosso dal Comitato per la Promozione dell’imprenditoria Femminile di Como è stato curato dall’Associazione Maria Callas, presieduta da Bruno Tosi. Fondata a Roma nel 1992 e da allora stata impegnata in un’intensa attività con la pubblicazione di importanti biografie. Dopo le tappe iniziali a Venezia, Firenze, Roma, l’esposizione è passata dal Tokio Opera City all’Hotel de Ville di Parigi (il prestigioso Palazzo Comunale), dal Lincoln Center di New York, al Palacio de Bellas Arte di Mexico City, dall’Alsterhaus di Amburgo al Teatro Poly di Pechino, in occasione della tournée del Teatro La Fenice per le celebrazioni culturaliItalia-China. Nel 2007, come detto, ricorrono due importanti anniversari: i 60 anni dal debutto italiano di Maria Callas all’Arena di Verona e alla Fenice di Venezia (il 2 agosto e il 30 dicembre 1947) e la tragica, prematura, scomparsa avvenuta il 16 settembre 1977 a Parigi, a soli 53 anni.

Con la scomparsa il mito dell’impareggiabile primadonna è ancor più cresciuto e non c’è angolo del mondo dove non sia conosciuta. L’esposizione di Como offre, in un appassionante itinerario iconografico, tutto di Maria Callas: dall’atto di nascita, al testamento, alle ultime tristissime immagini.Ma anche gli inizi a New York (dove si è esibita per la prima volta alla radio americana a soli 12 anni), alla sua carriera in Grecia dal 1938 al 1944, dal debutto in” Cavalleria Rusticana” al trionfale “Fidelio” a Erode Attico.E ancora l’inutile attesa a New York, dove per pagarsi gli studi lavorò come baby sitter nell’abitazione del famoso direttore italiano Sergio Failoni, che le procurò la prima scrittura all’Arena di Verona.Da qui la leggendaria carriera, totalmente documenta fino all’ultima tournée ad Atene nel 1974.

Si possono ammirare i più famosi costumi di scena, gli abiti da concerto e da gran sera dei più grandi stilisti: Biki, Christian Dior, Lanvin, Yves Saint Laurent, i gioielli di scena e personali, il carteggio con i più famosi personaggi della musica e della cultura del nostro tempo. Grande evidenza, naturalmente, ai suoi trionfi alla Scala, in Germania e in Giappone, e per il rapporto con Pier Paolo Pasolini, al meraviglioso incontro d’anime che legò, durante e dopo il film Medea, la cantante al poeta e regista friulano. Tutta la carriera, la vita e il glamour della primadonna, con i trionfi e gli scandali come quello della interrotta all’Opera di Roma nel 1958, alla presente del Presidente della Repubblica, con nuovi documenti che provano la sua non creduta indisposizione.E ancora l’ultima sorpresa: le ricette di cucina scritte e raccolte in tutto il mondo e che ora sono nel libro “La Divina in cucina” di Bruno Tosi, da poco uscito e ormai tradotto in tutto il mondo.

La Mostra sarà visitabile gratuitamente presso il Teatro Sociale di Como da oggi al 1 Maggio con i seguenti orari di apertura: dal martedì al venerdì ore 13-19, il sabato ore 10-18, la domenica ore 15-19 .

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