Il blitz

Como, chiedono soldi per la Onlus ed il Valduce senza autorizzazione: allontanati

Intervento di Volanti della Questura e Polizia Locale dopo le segnalazioni dei passanti infastiditi dei loro modi. Ecco chi sono

Nel pomeriggio di ieri, giungevano presso la Sala operativa della Questura di Como, attraverso il numero di pubblico soccorso 112 NUE, e presso la Centrale Operativa della Polizia Locale di Como, diverse chiamate che segnalavano all’interno della Città murata, in via Boldoni nelle adiacenze del Duomo, un gruppo di persone intente a chiedere fondi per scopi benefici, in maniera insistente e fastidiosa. Sul posto personale delle Volanti e della Polizia Locale che accertavano la presenza di un gruppo di 7 persone, appartenenti all’associazione ONLUS “Prendiamoci per mano” con sede a Torino i quali riferivano ai passanti di raccogliere fondi per la citata ONLUS e per l’Ospedale Valduce di Como.

 

La Direzione Sanitaria dell’ospedale di via Dante, si dissociava dai citati questuanti precisando di non aver autorizzato alcuna raccolta di denaro. I medesimi soggetti avevano inviato al Comune di Como una segnalazione incompleta, omettendo tra l’altro proprio di indicare l’Ente beneficiario della raccolta fondi. In conseguenza i sette venivano sanzionati ai sensi dell’art 25 comma 2 del regolamento urbano. Analoga sanzione verrà emessa nei confronti del responsabile della ONLUS “Prendiamoci per mano”.

 

Nei confronti di 4 di loro, visti i precedenti di Polizia e giudiziari esistenti a loco carico, il Questore di Como,  ha emesso il provvedimento del rimpatrio con foglio di via obbligatorio verso il Comune di residenza, con divieto di fare rientro nel Comune di Como, per come appresso precisato; N.A., classe 1994, con precedenti plurimi di Polizia in materia di porto di strumenti atti ad offendere, danneggiamento, appropriazione indebita, disturbo della quiete delle persone; Nei suoi confronti è stato disposto il provvedimento del foglio di via obbligatorio per la durata di anni tre; C.C., classe 1994, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti; S.N., classe 1996, con precedenti di Polizia per truffa furto in abitazione, già destinatario di avviso orale e di ordine di allontanamento ai sensi dell’art. 9 c.1 del D.L. 14/2017 (DASPO urbano); C.M., classe 1997, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti; a queste tre persone è stato intimato di non fare rientro nel territorio del Comune di Como per anni 2.

 

Il positivo risultato è stato raggiunto grazie alla tempestività della segnalazione effettuata dai cittadini e dalla sinergica azione della Polizia di Stato e della Polizia Locale di Como, che hanno applicato i divieti introdotti dal Regolamento Comunale e la normativa che limita la libera circolazione nei confronti di persone socialmente pericolose.

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