La storia

Toys, un incendio spaventoso: i pompieri domano il fuoco ad oltre 200 gradi! fotogallery

Vi raccontiamo l'inferno vissuto domenica sera da molti di loro. Professionali e competenti, hanno limitato i danni alla struttura.

Una storia che salta fuori dopo alcuni giorni dal loro intervento. Quasi di routine per chi di professione deve mettere al primo posto la vita degli altri come i pompieri. Ma quello che hanno fatto domenica pomeriggio al Toys di via Cecilio è davvero qualcosa che va raccontato ai nostri lettori. La conferma arriva dal comando provinciale di Como anche se nessuno lo vuole mettere in evidenza a tutti i costi. Ma è giusto sapere che se domenica il grosso incendio al negozio di Camerlata non si è propagato – ed è stato poi domato in alcune ore – il merito è della professionalità di chi a volte rischia di suo per salvaguardare gli altri. Nessuno ci ha pensato un attimo, ma quando sono dovuti entrare all’interno del magazzino in fiamme – domenica sera – hanno dovuto sfidare temperature da record. Oltre 200 gradi di calore, rilevato con la speciale termocamera in dotazione al corpo che permette di vedere anche nell’oscurità e con il fumo denso anche corpi a terra.


Nessuno è rimasto ustionato, nè intossicato anche perchè – oltre ad essere professionali – hanno indossato tutti maschere, guanti ed abbigliamento adeguato. Ma il calore sprigionato da questo rogo è stato davvero impressionante. Tanto è vero che anche oggi i muri anneriti all’esterno (foto sopra) lo confermano in modo eloquente. Il loro lavoro, complesso, è stato fatto a “strati”: partendo dal basso sono risaliti – con l’acqua degli idranti – fino ai muri ed alla soletta. Hanno raffreddato e cercato di domare il rogo anche se all’inizio era come entrare con la testa (e non solo) in un forno incandescente. Meritano ancora un elogio per quello che hanno fatto.

incendio toys camerlata il giorno dopo muri anneriti

Oggi (foto sopra) il negozio resta chiuso con tanto di spiegazione alla porta d’ingresso. Non sarà facile, ma le possibilità di riapertura non appaiono così remote. Si dovrà sistemare l’intero e togliere la tanta acqua buttata domenica per domare il fuoco dai pompieri.

 

 

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