Giovani, ascoltate Javier, Plinio, Francesca e Lavinia

Gli studenti non sono vasi da riempire ma fiaccole da accendere, scriveva Plutarco quasi 2000 anni fa, criticando la tendenza dei maestri di allora a caricare sulle spalle e nelle teste dei giovani loro affidati una eccessiva ed eterogenea quantità di contenuti e nozioni anziché svilupparne l’autonoma capacità e voglia di apprendere.

Il progetto Non uno di meno– Per educare un bambino ci vuole un villaggio non ha mai arrestato la propria attività tesa a migliorare lo scenario educativo nella realtà comasca. Lo scorso 29 gennaio si è tenuto un incontro via Zoom dal titolo “Non siamo vasi da riempire”, all’appuntamento sono intervenuti Javier Zanetti vice presidente dell’Inter e “il Capitano”, Plinio Agostoni vicepresidente di un’azienda dolciaria di prestigio quale l’Icam, Francesca Paini esperta di welfare, consigliere nazionale di Federsolidarietà recentemente insignita del titolo di cavaliere della Repubblica proprio per la generosità e l’efficacia del suo impegno sociale e Lavinia Longhi attrice e responsabile dei corsi di recitazione presso l’Accademia09 di Milano. Stimolati dal coordinatore dell’incontro Bernardino Casadei, direttore scientifico di Non uno di meno e da Ilenia Brenna, dirigente scolastico, i quattro gli ospiti hanno dato la loro testimonianza pubblica: nei rispettivi ambiti quali sono le competenze maggiormente promosse, sollecitate, richieste? Quali sono i presupposti formativi perché un ragazzo possa considerare il proprio ingresso nella vita adulta con fiducia e legittima speranza?

Qui una sintesi dell’evento “Non siamo vasi da riempire”

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